I conigli, animali affettuosi, docili e pieni d’amore. Tanti i motivi per prendere in casa uno di loro e sempre di più anche gli italiani che decidono di adottarne uno come pet (secondo recenti statistiche, infatti, i conigli sono i più diffusi in casa dopo cane e gatto). Eppure, ancora oggi, come ha mostrato di recente il video shock realizzato da Lav (Lega anti vivisezione) ed Animal Equality, quelli di loro che vengono allevati a scopo alimentare non solo hanno una vita molto breve (circa 12 settimane), ma anche piuttosto degradante.
Ed è proprio per questo che Lav ed Animal Equality hanno lanciato una petizione per far sì che l’orrore degli allevamenti intensivi. Sabato 5 e domenica 6 dicembre in centinaia di piazze del nostro Paese, infatti, troverete i banchi dei volontari che chiedono alle istituzioni di riconoscere il coniglio come animale familiare e una nuova legge che ne equipari la tutela giuridica a quella prevista per cani e gatti. Ovviamente, le 2 associazioni puntano il dito anche contro le aziende di conigli destinati all’alimentazione.
“Per superare le contraddizioni tra conigli ‘da compagnia’ e ‘da carne’ – scrivono in una nota congiunta Lav ed Animal Equality – chiediamo ai cittadini di recarsi in piazza e firmare la nostra petizione per aiutarci ad offrire a questi animali la tutela e la dignità riconosciuta ai cani e ai gatti“. L’intento della campagna è quello di riuscire a salvare gli oltre 30 milioni di conigli che ogni anno vengono allevati e uccisi solo in Italia: “Sono animali da amare e rispettare, non mangiateli“. Chi volesse saperne di più sull’argomento e cercare la piazza più vicina nella sua città può consultare il sito www.coraggioconiglio.it.
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