“Questa canina stasera ha bussato alla mia porta a Prato… Se non è di nessuno la tengo io“. Sono queste le parole che Giorgio Panariello ha pubblicato sul suo profilo Facebook in questo weekend d’agosto insieme alla foto di una meticcia color miele di taglia medio piccola. La cagnolina, a quanto sembra, è stata trovata dal popolare interprete proprio di fronte alla sua abitazione toscana e, poiché sprovvista di collare e medaglietta, l’attore ha pensato che fosse stata abbandonata. Così ha chiesto aiuto al popolo della Rete. E, ora, il dilemma è stato risolto: grazie al microchip, infatti, la cagnetta è stata restituita alla sua legittima proprietaria.
Ma la storia del comico, che da sempre è un grande amante degli animali (a breve debutterà in tv con una serie dedicata proprio ai cani) e che è anche presidente onorario della Lega Nazionale per la difesa del cane, ha commosso il web. “L’ho sentita abbaiare e anche il mio cane di conseguenza si è messo ad abbaiare – ha detto poi al Corriere Fiorentino – Allora sono uscito e lei era lì che mi guardava, con i suoi occhioni. Non potevo portarla subito in casa, perché il mio lupo l’avrebbe aggredita“.
Da vero cinofilo, quindi, Panariello ha deciso di far avvicinare le due bestiole in un luogo neutro, fuori dalla sua abitazione, per farli conoscere e fare in modo che il suo Pastore Tedesco potesse accettare la nuova arrivata. Subito dopo ha postato la foto della pelosa sul social di Zuckerberg per cercare l’eventuale padrone. Anche se, a quanto pare, in cuor suo sperava di poterla tenere con sé, visto che già da qualche tempo pensava di adottare un altro cane. Ma poi, dal veterinario, è stato rilevato il microchip. Su Facebook, però, il buon cuore di Panariello non è passato inosservato, tanto che quella foto ha ricevuto migliaia di like e sono tantissimi gli utenti che si sono detti entusiasti del suo gesto. Chissà se ora Panariello non decida davvero di prendere un altro 4 zampe, magari uno dei tanti che purtroppo sono stati davvero abbandonati e che ora sono chiusi in un canile.
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