“I cani in esubero si abbattono”. Parola dell’assessore al bilancio Antonio De Marco

I cani abbandonati sono un problema serio. Anche quelli che vengono salvati dalle strade e finiscono nei canili. Perché le strutture spesso sono già sovraffollate e, come se ciò non bastasse, se gli animali sono adulti, c’è il serio rischio che rimangano reclusi a vita. Ed è per questo che, in questi giorni, piuttosto critici sul versante abbandono, sono tanti i comuni italiani che cercano di trovare soluzioni. Ed è così che, dopo la mozione bocciata dell’assessore grillino del Movimento 5 stelle Daniele Baraccani, che a Imola proponeva di dare fondi a chi adotta un cane dal canile, sulla questione è intervenuto anche l’assessore al bilancio Antonio De Marco (del Partito Democratico) con un’idea shock: infatti, secondo lui, i cani in esubero andrebbero abbattuti.

La dichiarazione, ovviamente, ha scatenato numerose polemiche tra i presenti, nonché annunci di denunce alla magistratura. Perché con le sue parole De Marco ha fatto intendere di pensare agli animali come cose, come se non avessero sentimenti ed emozioni. Nel suo intervento, infatti, si definiscono i cani “utili” solo nel ruolo di guardia o di ricerca del tartufo, o al limite di “pet”, ma solo se di taglia piccola. Il che in più offende e vanifica l’operato di migliaia di operatori e operatrici e volontari di canili e gattili che, ogni giorno, si prendono cura dei randagi con il massimo impegno e dedizione nella prospettiva di adozioni, non certo di soppressioni.

La bufera mediatica, inoltre, ha costretto lo stesso sindaco Daniele Manca a intervenire, per cercare di correggere il tiro del suo assessore. “Si è trattato di una battuta poco felice – ha detto il primo cittadino a La Repubblica – ma certamente è impensabile che le scarse risorse possano essere dirottate su chi adotta un cane del canile“. Secondo Manca, quindi, De Marco avrebbe semplicemente reagito male alla proposta di Baraccani, perché lui è uno che pensa prima di tutto alle persone.

Foto by Facebook

Impostazioni privacy