Il M5s propone fondi a chi adotta un cane. Ma il Pd e Sel pensano sia un “fatto assurdo”

Di fondi o esenzione fiscale a chi adotta un cane di un canile si è parlato spesso in questi anni. Una questione delicata su cui difficilmente il mondo politico italiano riesce a trovare un accordo. E se poche settimane fa la mozione che dava modo agli abitanti di San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone, di non pagare la Tasi per 2 anni se decidevano di prendere un cucciolo del canile di Villotta di Chions era stata accolta positivamente, oggi sotto accusa finisce la proposta del Movimento 5 Stelle che, a Imola, vorrebbe dare un contributo in denaro alle famiglie che adottano bestiole in difficoltà.

Niente di male, direte voi, se i soldi ci sono perché non spenderli a favore dei 4 zampe? Non la pensano così di consiglieri del Partito Democratico e di Sinistra e libertà che hanno definito la mozione del grillino Daniele Baraccani “assurda“. I fondi vanno impiegati in altro modo. Come riporta l’agenzia Dire, la proposta che Baraccani aveva definito “una bella azione per un comune civile” è impensabile in tempo di crisi. “Noi – scrivono i consiglieri di Pd, Sel e Fornace viva in una nota ufficiale congiunta – sosteniamo l’importanza di altre forme di volontariato e solidarietà, ad esempio l’adozione a distanza di bambini e ragazzi, per consentire loro di andare a scuola“.

Il comunicato prosegue sostenendo che per dare affetto agli animali da compagnia si può fare volontariato al canile, al gattile o portare a casa qualche cucciolo sfortunato, ma non si possono incentivare queste azioni con denaro che serve ad altro. E c’è di più, sempre secondo Pd, Sel e Fornace viva, i cittadini devono stare attenti alle richieste demagogiche di certi partiti, o meglio movimenti, a cui non bisogna credere: “E’ più importante la persona umana o il cane?” si chiedono. Mentre noi, che ovviamente non conosciamo la situazione delle casse del Comune di Imola, e quindi non siamo in grado di esprimere un giudizio composito sulla faccenda, pensiamo però che la vera umanità di una civiltà passa anche dalla cura e il rispetto che questo ha verso gli animali. E, forse, in un momento delicato come l’estate, le proposte che aiutano i pelosi in difficoltà dovrebbero essere prese più sul serio.

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