Nella vita di ogni genitore arriva il momento in cui il bambino pone la fatidica domanda: “Mamma, papà mi prendete un cucciolo?”. E, tra tutti coloro che decidono di assecondare tale richiesta, sono in molti a optare per un gatto, perché lo credono più facile da gestire e meno impegnativo di un cane. Ma la convivenza tra felini e bambini non è sempre semplicissima e ci sono delle regole che vanno rispettate al fine di garantire la sicurezza del micio e del bimbo.
Bisogna tenere presente, infatti, che il felino medio non ha una grande sopportazione nei confronti di urla, code e baffi tirati, contatti violenti, e potrebbe reagire in malo modo o, addirittura, finendo per allontanarsi ogni qual volta il piccolo appare nella stanza. Per questo, è bene spiegare accuratamente ai bambini in che modo è bene avvicinarsi al mici di casa. Il nostro consiglio, soprattutto se siete gattofili inesperti, è di non scegliere un cucciolo se vostro figlio è molto piccolo (cioè al di sotto dei 2 anni). Infatti i gattini sono delicati e i modi maldestri di bimbi che ancora non sanno gestire le proprie forze potrebbero metterli in pericolo o stressarli inutilmente. Inoltre, se non avete mai avuto un gatto in casa (e quindi conoscete poco il mondo felino) dovete sapere che i gatti hanno un modo particolare di giocare, da veri predatori, ma non sono sempre disposti a farlo: per questo vanno insegnati ai bambini i modi per invitare i pelosi al gioco (magari muovendo un filo di lana) senza però insistere troppo. Fategli capire che i contatti devono essere sempre delicati, escludendo abbracci stretti, tirate di coda, orecchie, baffi e dita negli occhi o nelle orecchie.
Ricordatevi di mettere le ciotole in punti dove i bimbi non possano arrivare, in modo che il 4 zampe si nutra in santa pace, spiegando anche ai vostri figli che gli animali non vanno mai disturbati mentre mangiano. Stesso discorso per quanto riguarda il sonno (se il gattino dorme è bene non andare a svegliarlo, soprattutto non con modi irruenti, infatti i mici non amano i rumori forti) e i momenti “intimi” (i gatti sono riservati e tengono molto alla loro privacy). Evitate, infine, di alzare la voce (o le mani) verso il micio in presenza dei bambini, che potrebbero emularvi in modo sconsiderato senza capire quando un rimprovero è giusto e quando no. Insomma, animali e piccoli umani sono fatti di stare insieme e, soprattutto, è sempre auspicabile che crescano insieme, ma i genitori hanno comunque un compito importantissimo, quello di insegnare ai propri figli il rispetto nei confronti di questi splendidi esseri.
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