Tessa Gelisio e Pet Pride: “Un’occasione per divertirsi insieme ai propri animali”

Cane, gatto, furetto, uccello, coniglio, maiale, asino, cavallo e tartaruga. Quale che sia il vostro animale da compagnia dovete assolutamente portarlo al Pet Pride, la manifestazione sull’orgoglio animale, in programma domani 25 aprile e domenica 26 a L’Aquila. Infatti, sono tantissimi gli amici pelosi, piumati o squamati che popoleranno le strade del comune abruzzese insieme ai loro proprietari, per una due giorni volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul mondo pet, ma anche informare e favorire scelte consapevoli. Senza contare che l’evento, ideato dalla Claudio Marastoni Communication e organizzato in collaborazione con la Fondazione Carispaq e con il patrocinio del Comune de L’Aquila e della Lega nazionale per la difesa del cane, è anche divertente. Parola della conduttrice tv Tessa Gelisio, anche quest’anno madrina del Pet Pride.

Tessa, ci spieghi cosa è esattamente il Pet Pride?
Un’occasione per rilassarsi e trascorrere del tempo di qualità insieme al proprio animale domestico. Sono tantissimi gli appuntamenti da non perdere in questi 2 giorni. C’è la sfilata a cui partecipano i cani di ogni razza, forma e colore. Quello che sarà eletto il più simpatico, inoltre, potrà essere testimonial della prossima campagna contro l’abbandono della Lega nazionale per la difesa del cane. Ma durante la manifestazione, ci saranno anche tante esibizioni di agility, di cani cosiddetti “da lavoro”, come quelli poliziotti o di salvataggio. In più sono stati allestiti dei corner con i veterinari a cui chiedere consigli, e largo spazio sarà dato anche alla pet-therapy. Per due giorni L’Aquila sarà esattamente a misura di uomo e animale.

Come mai è stata scelta L’Aquila come location?
Perché qui sia le persone che le istituzioni sono molto ricettive alla questione. Forse perché dopo il terremoto molti animali sono rimasti soli, magari lasciati da chi è scappato. E poi ce ne sono anche tanti che sono sopravvissuti ai propri proprietari e tanti che hanno aiutato a trovare i superstiti tra le macerie. Insomma, come nel resto dei Paese, di problemi ce ne sono ma, a volte, anche la leggerezza di un appuntamento allegro come questo può essere d’aiuto alla causa animalista.

Parlando, invece, della sua petizione #giulezampe, contro la prignorabilità degli animali domestici, come prosegue la raccolta firme?
Prosegue. Anche se adesso se ne parla di meno e quindi il clamore mediatico è un po’ scemato. Fortunatamente, il Governo si è dimostrato disponibile al cambiamento di quella insulsa norma che equipara un cane o un gatto a un televisore. Ma ora stiamo aspettando che passino dalle parole ai fatti. Se non accade nulla prima dell’estate, però, scateniamo l’inferno, giuro.

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