Cani di razza rapiti a scopo di riscatto? Purtroppo non solo

Il furto di cani di razza: prelevati direttamente dal loro giardino o, addirittura, mentre sono in attesa dei proprietari davanti a un negozio. Un fenomeno, questo, in costante crescita e dietro il quale si nascondono vere e proprie organizzazioni criminali. Il motivo? Chiedere un riscatto, ma anche rivendere i preziosi animali (soprattutto se cuccioli) al mercato nero, oppure, se si tratta di tipologie adatte, introdurli nel losco traffico dei combattimenti tra cani. In alcuni casi, addirittura, si parla di animali venduti come cavie a laboratori senza scrupoli.

E’ di oggi la notizia che a Fucecchio, in provincia di Firenze, nella frazione di Querce, sono spariti 2 esemplari: uno Springer e un Doberman. Secondo quanto dichiarato dal proprietario al quotidiano Il Tirreno si tratterebbe di un furto, il terzo nella stessa zona a distanza di soli 3 giorni. Infatti, un fatto simile era accaduto anche a Galleno, sempre nel comune di Fucecchio, dove a essere rubati erano stati invece 2 Rottweiler. Tra le province dove spiccano più i rapimenti, inoltre, ci sono quelle di Milano, Novara, Pavia ma anche Verona e Parma. Il giornale La provincia Pavese ha da poco dato spazio a uno dei proprietari colpiti, Manuela Buraschi, disperata per la perdita di Daisy, la sua Beagle.

Daisy viene da Green Hill ed è un cane che ha già patito molto. Conosciuta nella sua zona, solita gironzolare per le case dei vicini, è sparita dal 18 marzo e nessuno l’ha più vista. Sono giorni che Manuela la cerca costantemente, ma di lei nessuna traccia. La paura è che sia finita, per la triste ironia della sorte, nelle mani di chi ha bisogno di questi esemplari proprio per esperimenti. A conferma di ciò, l’Aidaa (Associazione italiana difesa cani e ambiente) ha stilato un rapporto sui cani di piccola taglia (i più adatti a essere utilizzati come “cavie da laboratorio”) secondo cui sono circa 5000 gli esemplari rapiti solamente nel 2014. Tra questi, i più se così si può dire, “gettonati” sono i Bassotti, i Pinscher nani e i Barboncini toy. A seguire, gli Yorkshire e i Barboncini. Ma sono tanti anche i piccoli cani meticci quelli presi e portati via. Come difendersi? Tenendo gli occhi bene aperti, purtroppo, e cercando di non lasciare gli animali incustoditi. Anche la medaglietta con il nome e il numero di telefono può essere controproducente: infatti, soprattutto se il cucciolone viene prelevato a scopo di riscatto, con la medaglietta in bella mostra renderete il cane più appetibile agli occhi del male intenzionato.

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