L’amicizia non ha confini e sono tante le storie di uomini e animali che ce lo ricordano ogni giorno. Come quella del soldato americano che ha adottato due cani che lo avevano aiutato in un’azione di guerra o come quella più attuale di un suo connazionale, il sergente Daryl Casey, che di stanza in Kuwait per lavorare sugli elicotteri nella sua terza missione in Medio Oriente, ha incontrato un gatto speciale.
Sembra che, vicino alla postazione della sua divisione, ci fosse una gattina da poco diventata mamma. “Quando siamo arrivati qui e ci siamo sistemati – ha raccontato di recente Casey in un collegamento con il Kentucky Local News – c’era una gatta che ci girava sempre intorno. Poco tempo dopo ha avuto i piccoli. Tutti i soldati si divertivano molto con i cuccioli, ma uno di loro, per me, era speciale». Tra il militare e il felino, infatti, era nato un rapporto particolare. “Appena mi vedeva – prosegue Daryl – mi correva incontro e si strofinava sulle mie gambe. Quando mi sedevo, lui mi saltava in grembo“. Anche per i commilitoni quello era diventato il “gatto di Daryl”.
Giorno dopo giorno, tra i due il legame era sempre più forte: era stato Stanley (questo il nome che il sergente aveva scelto per il felino) a rendere un po’ meno triste e solitario il giorno del Ringraziamento e anche il Natale lontano dagli affetti. Il tempo è così passato e per Daryl è finalmente arrivato il momento di tornare a casa. Tra circa un mese, infatti, il militare dovrà lasciare la base e rientrare in Kentucky, ma il pensiero di lasciare dietro a sé Stanley è diventato insopportabile. Per questo ha chiesto aiuto a un’associazione chiamata Nowzad che aiuta le truppe a portare in America gli animali che hanno adottato in missione, occupandosi dei documenti necessari. Il costo però è oneroso e Daryl ha deciso di lanciare una raccolta fondi online. “In un modo o nell’altro – ha concluso – riuscirò a portarlo con me”. E a noi non resta che augurargli buona fortuna!
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