Quando si parla di creare l’ambiente adatto per i nostri amici gatti, spesso non si pensa alle piante d’appartamento o da giardino che abbiamo in casa e che potrebbero causare loro danni. Alcune, ovviamente, hanno una tossicità cosiddetta “lieve”: sono quelle che producono solo effetti locali come gonfiore, irritazione, dermatiti, ulcerazioni delle parti con cui vengono a contatto (soprattutto labbra, bocca e lingua). Altre, invece, presentano una tossicità sistemica perché, quando vengono ingerite, provocano un’intossicazione generale dell’organismo. La pericolosità dipende dalla concentrazione dei principi attivi nelle parti velenose e dalle quantità assunte. Ma vediamo nel dettaglio alcune tipologie di piante da evitare.
I gigli, ad esempio, sono altamente tossici per i gatti. L’ingestione di quantità anche molto piccole può causare gravi danni renali. L’animale può presentare vomito, letargia e mancanza di appetito. I sintomi peggiorano man mano che procede il danno ai reni. Senza un adeguato e tempestivo trattamento veterinario, il gatto può sviluppare un’insufficienza renale in 36-72 ore. C’è poi la Cycas revoluta, una palma ornamentale sempre più diffusa nelle abitazioni cittadine, soprattutto per la sua resistenza e bellezza. Tutte le sue parti sono nocive, ma la maggior quantità di tossina è contenuta nei semi o “noci”. Può causare depressione, convulsioni e, addirittura, insufficienza epatica.
Anche l’edera sarebbe da evitare, perché contiene saponine triterpenoidi che, in caso di ingestione, possono causare dolori addominali, ipersalivazione e diarrea. L’azalea e il rododendro, invece, possono portare a una depressione del sistema nervoso centrale. Un’intossicazione grave può causare addirittura il coma o la morte per collasso cardiovascolare. Tra le “piante killer”, inoltre, ci sono anche i coloratissimi ciclamini: se consumati possono portare a una forte irritazione gastrointestinale, con vomito intenso. L’intossicazione può anche essere letale. Infine, va ricordato che anche piante innocue possono rappresentare un pericolo se vengono trattate con sostanze chimiche come concimi o antiparassitari. Quindi fate attenzione a ciò che avete in casa e, ovviamente, prima di fare acquisti azzardati, consigliatevi sempre con il vostro veterinario di fiducia.
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