Samoiedo, una bellezza d’origine nordica

All’ultima Expo canina di Padova hanno incoronato proprio un samoiedo come più bello d’Italia. Eppure, questo cane dal manto soffice e bianco, in realtà, ha ben poco a che fare con il nostro Belpaese. Le sue origini, infatti, sono nordiche e la razza venne selezionata in assoluta purezza dalla tribù dei Samoyedi del Grande Nord, in Siberia, da cui, appunto prende il nome. Alla fine del XIX secolo, invece, furono l’esploratore Robert Scott e sua moglie, colpiti dalla loro straordinaria bellezza, a importare alcuni esemplari in Inghilterra e iniziarono ad allevarli principalmente per le competizioni. Il primo standard fu redatto in Inghilterra nel 1909.

Aspetto: il samoiedo è un cane di taglia medio/grande, che può arrivare a pesare tra i 20 e i 30 chilogrammi. Ha un corpo forte e muscoloso con un mantello molto folto e consistente, resistente alle intemperie e, soprattutto, alle basse temperature. Il pelo che incornicia la testa sembra formare una specie di collare attorno alle spalle e al collo. La sua caratteristica è sicuramente il mantello bianco o, crema, molto denso. Anche la coda è una sua particolarità. Gli occhi sono scuri, solitamente di color marrone.

Temperamento: la loro indole amichevole non li rende buoni cani da guardia, ma ne fa degli eccellenti compagni, specialmente per i bambini o addirittura per altri cani. Sono anche estremamente docili e incredibilmente affettuosi. Oggi i samoiedo sono cani da compagnia e per questo tendono ad avere un rapporto stretto con le persone e specialmente con i più piccoli. Spesso si sente parlare degli esemplari di questa razza come molto testardi e dispettosi, ma in realtà non è così.

Prezzo: i cuccioli possono variare dai 1000 euro in su in base alla genealogia.

Curiosità: l’incurvatura delle labbra e la forma degli occhi conferiscono a questo cane un aspetto sorridente, dal quale deriva l’espressione “sorriso del samoiedo”, caratteristico di questa razza.

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