In molti conoscono le manovre salvavita per aiutare adulti e bambini, ma queste operazioni di primo soccorso possono essere indispensabili anche per gli amici a quattro zampe. La manovra di rianimazione cardio-polmonare può davvero salvare la vita ad una cena o un gatto e si può imparare semplicemente, anche chiedendo al proprio veterinario di insegnarla.
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Per prima cosa bisogna controllare se il cane o il gatto respira: parlategli e accarezzatelo, per vedere se reagisce. Cercate di sentire se vi sono pulsazioni cardiache: se mancano iniziate immediatamente le manovre salvavita. Stendete l’animale sul lato destro, in modo da riuscire a localizzare il cuore; portate la zampa anteriore verso il torace e guardate dove il gomito tocca il petto: in quel punto c’è il cuore. Se non riuscite a sentirlo passate una mano sul quinto dito della zampa anteriore o posteriore, dove dovrebbe essere facile sentire il battito.
Individuato il cuore, si può iniziare il massaggio cardiaco: tenete i gomiti e polsi fermi e spingete circa 15 volte per 10 secondi. Alternate con la respirazione artificiale, che nel caso di cani piccoli e gatti consiste nel soffiare per quattro o cinque volte nella narici e nella bocca. Ricominciate poi il massaggio cardiaco e provate a strizzare il muscolo addominale, ossia a prendere, con la mano destra i muscoli sotto l’addome e muoverli per riattivare la frequenza cardiaca. Prima di eseguire sia la rianimazione cardiaca che quella polmonare è bene assicurarsi che le vie respiratorie siano libere e, in caso negativo, togliere l’oggetto che ostruisce la respirazione. Queste manovre sono essenziali per prestare un primo soccorso all’animale, in attesa dell’arrivo del veterinario. E’ importante tenere sempre con sé il numero di uno specialista di fiducia, raggiungibile 24 ore su 24.
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