Nel mondo animale ci sono animali che fanno dei versi molto particolari. Alcuni sono molto comuni ma altri sono davvero bizzarri.
Tra gli animali che popolano la Terra, tra i tanti particolari che distinguono ogni specie, anche la varietà di suoni prodotti è veramente sorprendente. Alcune creature sono solite produrre suoni delicati e melodiosi, mentre altre invece possono produrre suoni talmente strani e bizzarri che possono sembrare provenire da un altro pianeta.
La diversità di vocalizzazione tra le specie è utile per diversi scopi e spesso viene utilizzata soprattutto per la comunicazione, l’accoppiamento, la difesa, ecc. Inoltre questa vasta diversità è solo una delle tante cose che rende affascinante la natura animale, ma il suono non è l’unica cosa particolare.
I nomi bizzarri di alcuni versi degli animali
Tra i vari suoni emessi dagli animali, alcuni non li immagineresti mai, tant’è che persino i loro nomi sono bizzarri:
- Il trillo dell’allodola: questo suono viene utilizzato dalle allodole maschio per attirare le femmine e per difendere il territorio. Quando viene emesso dall’uccello, produce note chiare e vibranti, spesso riprodotte persino nelle musiche classiche e folkloristiche.
- Il bramito del cervo : si tratta di un suono iconico, prodotto dai cervi maschi in fase di accoppiamento, ma anche per stabilire la loro posizione. E’ un suono gutturale e profondo, molto simile a un ruggito. Viene emesso creando un unione tra un certo tipo di respirazione e la vibrazione delle corde vocali.
- La giraffa landisce: nonostante la giraffa sia un animale molto silenzioso, il suo verso è simile a mugolii, lamenti o piccoli vocalizzi molto bassi.
- Il fischio della marmotta: è un suono molto distintivo, si tratta di un fischio acuto e penetrante, udibile anche a molta distanza. Spesso viene emesso come suono di allerta di pericolo per le altre marmotte, da possibili predatori o minacce. In altre situazioni può essere interpretato come una comunicazione con partner o cuccioli.
- Il furetto potpotta: il potpottare del furetto consiste in un insieme di suon che questi roditori utilizzano per esprimere gioia. Sono simili a sibili, gracchi o gorgoglii, che a volte somigliano persino a risate, soprattutto quando giocano, mentre in caso di frustrazione sono più sibilanti.
- Il frinire delle cicale: conosciuto soprattutto da coloro che abitano in zone di mare o montagna, il frinire delle cicale è uno dei suoni più distintivi in natura conosciuti dall’uomo. E’ prodotto dal timballo, un organo appartenente ai maschi, situato nell’addome che rilascia il suono quando viene contratto, dando vita a un verso vibrante, come un ronzio costante. Viene emesso durante il periodo dell’accoppiamento.
- Il coniglio ziga: i conigli non producono suoni rumorosi, ma il loro verso assomiglia a un fischio, un verso acuto e allungato, emesso per avvisare di possibili pericoli o predatori.