Conosciamo tutti l’arma micidiale della puzzola che utilizza per tenere lontani i predatori, ma sai da cosa è composta a livello chimico?
Anche se vivono dalle nostre parti e non sono facili da osservare in natura, alcuni animali sono comunque molto conosciuti nell’immaginario comune. Uno di questi è sicuramente la puzzola, una creatura nota alla maggior parte delle persone per la sua arma difensiva, che le fornisce anche il suo nome comune, ovvero la sostanza maleodorante che utilizza come arma di difesa.
Si tratta di una caratteristica molto nota anche a chi non studia gli animali, anche perché nell’immaginario comune e nei cartoni animati è sempre stata messa in risalto questa caratteristica della puzzola.
Non tutti però sanno quali sostanze chimiche si trovano in questa arma difensiva, come fa a puzzare così tanto e come fa ad allontanare i predatori: in questo articolo risponderemo a queste domande, ma prima c’è da fare una doverosa precisazione.
Prima precisazione: puzzola e moffetta sono due animali diversi
Molte volte si sente parlare in giro di puzzola e di moffetta tanto da far credere a molte persone che si tratti dello stesso animale. La verità è però un’altra: puzzole e moffette sono due animali molto diversi fra loro, sono soltanto lontanamente imparentate.
Fanno infatti parte di due famiglie di animali diversi e non della stessa famiglia.
Le puzzole, infatti, sono mustelidi, ovvero quella famiglia di mammiferi che comprende anche lontre, tassi, visoni, faine ed ermellini. Le moffette, invece, erano anticamente inserite nella stessa famiglia, ma successivamente sono state classificate come meftidi.
Puzzole e moffette sono diverse a livello genetico, ma entrambe hanno in comune una delle armi difensive più potenti di tutte.
L’arma chimica di difesa: ecco da cosa è composta
Anche se in molti cartoni animati e film comici l’arma della puzzola è rappresentata come un gas maleodorante, la sostanza che utilizzano per difendersi dai predatori è in realtà un liquido.
Questo liquido viene spruzzato da due ghiandole che sono posizionate ai lati dell’anno e contengono composti chimici maleodoranti come zolfo e tioli. Si tratta di un’arma micidiale che può indurre al vomito qualsiasi predatore o minaccia, compresi gli esseri umani.
A quanto pare grazie a questa micidiale arma le puzzole possono allontanare davvero qualsiasi predatore, ma a quanto pare non sono salve del tutto perché esiste un loro nemico naturale che è capace di resistere: il gufo della Virgina. Questo rapace notturno non è molto sensibile agli odori e dunque può tranquillamente cacciare la puzzola senza vomitare.