La sterilizzazione in laparoscopia è una soluzione consigliata da diversi veterinari per la salute e il benessere dell’animale.
Avere un animale può essere davvero bellissimo e riempie la vita del suo proprietario, indipendentemente da quale sia il sesso che si sceglie. Spesso tanti preferiscono puntare sulla femmina pensando che sia di più facile gestione rispetto a un maschio, ma questo è vero solo in parte.
Due volte l’anno, infatti, cani e gatte vanno in calore e hanno perdite di sangue, che è bene monitorare in merito alla periodicità e alla durata per verificare eventuali anomalie.
Il rischio concreto è però che possano andare incontro a gravidanze isteriche o, peggio ancora, alla piometra, malessere grave che può essere anche mortale. Il problema può essere prevenuto optando per la sterilizzazione, che molti preferiscono possa avvenire in laparoscopia.
Sterilizzazione in laparoscopia: cos’è
L’idea di sottoporre il proprio animale a un’operazione spaventa molti proprietari, non solo per l’intervento in sé, ma soprattutto per il post operatorio, temendo che l’amico a quattro zampe possa lamentarsi non appena l’antidolorifico finisca il suo effetto.
Non si deve inoltre dimenticare quanto sia importante che cane o gatto non tocchino la ferita se si desidera evitare che questa possa infettarsi. A volte però la sterilizzazione rappresenta l’unica soluzione, specialmente se la femmina ha perdite di sangue in periodo extra calore, segno evidente di qualcosa che non va.
Sono ormai diversi i veterinari che consigliano a tanti clienti la sterilizzazione in laparoscopia, apprezzata perché meno invasiva oltre a prevedere una ripresa più semplice e veloce.
Come funziona
La sterilizzazione in laparoscopia prevede una serie di incisioni di piccole dimensioni, ideale sia per un intervento come questo, sia per alcuni esami. Questo è certamente il vantaggio, oltre alla differenza principale rispetto alla chirurgia tradizionale, che prevede una ferita più ampia e profonda. Questo tipo di procedura è adatta per questo motivo anche per la rimozione di alcune neoplasie.
Il dolore provocato dalla ferita è quindi minore, grazie anche alla necessità di applicare meno punti di sutura.
Nel caso della sterilizzazione di una cagna viene eseguita una ovariectomia (rimozione delle ovaie) ed è consigliato per pazienti di tutte le età. Anzi può essere applicabile soprattutto per le cagne di taglia grande o anziane, che hanno la necessità di essere sottoposte a un’operazione meno pesante. Molto spesso non è nemmeno necessario applicare punti.
Tra gli svantaggi c’è il costo, che risulta essere maggiore perché è necessario utilizzare una strumentazione più elaborata (serve un chirurgo esperto in chirurgia mini-invasiva). La scelta della tecnica meno invasiva di sterilizzazione riguarda non solo i proprietari di cani, ma anche di gatti, soprattutto quando sono soliti uscire di casa.
