La filariosi è una malattia che colpisce il cane e più difficilmente il gatto ma non è molto conosciuta tra i possessori di animali.
La filariosi è una malattia che viene trasmessa attraverso la puntura di una zanzara e ha conseguenze molto importanti sulla salute del cane. Motivo per cui i proprietari dei cani devono prestare massima attenzione ai vari segnali che possono essere un campanello d’allarme.
Imparare a riconoscerla è fondamentale per evitare che la patologia degeneri e che possa compromettere la vita del nostro amico peloso.
Filariosi cardiopolmonare: che cos’è e come individuarla
Si tratta di una malattia parassitaria causata dal parassita Dirofilaria Immitis che viene trasmesso da un animale all’altro e colpisce il cuore e le arterie. Questo si sviluppa all’interno del cuore stesso e dopo aver fecondato rilascia le larve nel sangue.
Quando una zanzara preleva sangue da un animale infetto, prende anche le larve e quindi le inietta nel prossimo ospite. Dai vasi sanguigni arrivano al cuore e si sviluppano i parassiti. Il contagio quindi non è difficile e in estate rappresenta un vero pericolo. La cosa importante è fare prevenzione e anche individuare subito le conseguenze.
La malattia si manifesta con tosse, difficoltà respiratorie, animale molto stanco e problemi al cuore. Quando questi si manifestano la malattia ormai è già sviluppata quindi talvolta può accadere che alcune funzioni siano compromesse. È importante rivolgersi allo specialista e valutare la terapia migliore per le sue necessità.
La profilassi va fatta a stretto giro altrimenti le conseguenze possono essere anche fatali. Quando si avvertono comportamenti anomali, il cane sembra spossato o stanco in modo eccessivo, è importante richiedere un consulto veterinario a stretto giro per capire di cosa si tratta.
Dal momento in cui l’animale viene colpito allo sviluppo della filariosi cardiopolmonare possono trascorrere anche sei mesi, i parassiti restano poi vitali nel corpo del cane per cinque anni, nei gatti invece le tempistiche sono diverse, si arriva fino a otto mesi per le prime manifestazioni.
Ci sono alcuni fattori ambientali che favoriscono lo sviluppo del parassita come l’umidità e le temperature elevate, ovviamente le zanzare sono il campanello d’allarme quindi bisogna adottare tutte le pratiche del caso per proteggere gli amici a quattro zampe con antiparassitari fisici e prodotti per l’ambiente, oltre a prodotti naturali da spruzzare ovunque come l’olio di Neem che è assolutamente naturale, costa poco e si può spruzzare sulla pelle, sui divani, sulle pareti, senza problemi e con un grande risultato.
Devono porre maggiore attenzione coloro che vivono in aree particolarmente colpite in Italia come la Pianura Padana, l’Emilia Romagna, il litorale della Toscana.