Gatti e bagnetto: perché a molti sembra non piacere l’acqua?

Gatti e bagnetto, un incubo per i padroni che non capiscono il motivo per cui i felini hanno paura dell’acqua. Quello che bisogna sapere.

Da sempre, i gatti sono conosciuti per la loro resistenza al contatto con l’ acqua, una caratteristica che è radicata nella loro natura. Molti proprietari di felini sono spesso testimoni della reazione di panico o disappunto dei loro amici a quattro zampe quando si trovano vicino a qualsiasi fonte d’ acqua e, nella maggior parte dei casi, non riescono a gestire la loro reazione.

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I gatti e il rapporto con l’acqua. Perchè tanto astio? (velvetpets.it)

E’ importante notare però che non tutti i gatti sono restii all’acqua in egual misura. Alcuni individui mostrano una maggiore tolleranza all’acqua e addirittura possono divertirsi giocando o esplorando fonti d’acqua come lavandini o vasche da bagno, sono casi rari ma esistono.

Persino in base alla razza si può capire qualcosa di più sull’odio o sull’amore del gatto verso l’acqua, come ad esempio i Maine Coon o i Turchi di Van che non provano ostilità a contatto con essa.

Gatti e bagnetto: perché la maggior parte dei felini ha paura dell’acqua?

La tendenza dei gatti ad evitare l’ acqua può essere attribuita a una combinazione di fattori evolutivi, adattamenti fisici e preferenze comportamentali. Ma perché i gatti sono così restii all’acqua? La risposta a questa domanda si può trovare nella storia evolutiva di questi animali e nelle caratteristiche peculiari del loro corpo.

Bisogna considerare che i gatti discendono da antenati selvatici che abitavano regioni aride e desertiche. Questo ha portato alla sviluppo di una serie di adattamenti che rendono i gatti animali altamente efficienti nel risparmio dell’acqua e nell’evitare situazioni di rischio.

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il gatto e l’acqua (velvetpets.it)

Oltre agli adattamenti fisici, i gatti hanno anche una particolare sensibilità alle temperature esterne. L’acqua fredda può risultare sgradevole per loro, e l’immersione in acqua potrebbe causare una perdita rapida di calore corporeo. Quindi, evitano l’acqua per evitare il raffreddamento eccessivo.

Alcuni esperti suggeriscono che l’abitudine dei gatti ad evitare l’acqua possa dipendere anche dall’antica tradizione della caccia. I gatti selvatici non sono nuotatori naturali e preferiscono rimanere sulla terraferma. Inoltre, il loro senso dell’udito è molto sviluppato e l’acqua può influire negativamente su questa capacità, rendendoli più vulnerabili a predatori o a eventuali minacce.

A contatto con l’acqua potrebbero sentirsi vulnerabili perché tutti i loro fattori sensoriali potrebbero essere compromessi, portando il gatto in agitazione, panico e paura. Non a caso, parliamo di animali estremamente vigili e sempre attenti che al minimo rumore o scatto potrebbero rispondere immediatamente anche quando dormono.

Fare il bagno al gatto

Fare il bagno al gatto può essere un’esperienza stressante per l’animale e non è generalmente necessario a meno che non ci siano circostanze particolari che richiedano un lavaggio completo. Ma dopotutto i gatti sono notoriamente puliti e si leccano per mantenere il loro pelo in ordine, la loro lingua ruvida infatti funziona come una sorta di spazzola che permette loro di pulirsi accuratamente senza dover ricorrere all’acqua.

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Il gatto non è fatto per essere lavato. A parte qualche eccezione che può amare il contatto con l’acqua (velvetpets.it)

Ci sono però alcune eccezioni in cui un bagno può essere necessario. Ad esempio, se il gatto ha un problema di pelle, come una condizione dermatologica o una contaminazione di sostanze chimiche, il lavaggio potrebbe essere raccomandato dal veterinario per pulire e curare la pelle.

In generale, se il tuo gatto non ha particolari problemi di salute o necessità specifiche, non è necessario fargli il bagno regolarmente. Lascia che sia il gatto stesso a prendersi cura della sua igiene quotidiana attraverso la leccatura.

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