Secondo quando emerge da uno studio condotto dalla Griffith University, anche alle megattere piace curare la loro pelle con delle vere e proprie sedute di scrub. Il comportamento singolare sarebbe stato osservato in Australia presso la baia della città di Gold Coast.
Anche gli animali tengono alla cura della loro pelle, alla protezione dai parassiti e a tutte quelle routine che abitualmente siamo portati a vedere come peculiarità esclusiva degli esseri umani. In particolare uno studio condotto dalla Griffith University avrebbe dimostrato che i cetacei amano farsi lo scrub. Le megattere osservate nella baia della città di Gold Coast in Australia prediligono, infatti, le acque poco profonde e fondali sabbiosi. Lo scopo è quello di sfregarsi contro sabbia e sassi, appunto.
Le ‘spa’ delle megattere
Proprio per la ‘passione’ verso le acque poco profonde e protette, non è raro vedere le megattere in prossimità di baie. La sabbia presente nei fondali permette ai cetacei di effettuare un vero e proprio scrub sulla loro pelle, ripulendola dai parassiti e dalle cellule morte. Lo studio che osserva questo comportamento, condotto dalla Griffith University in Australia, è stato pubblicato sul Journal of Marine Science and Engineering. I ricercatori avrebbero scoperto una vera e propria ‘spa’ sottomarina. Questo studiando i viaggi migratori delle megattere che, tra giugno e ottobre, le portano prima verso nord per l’estate e poi a sud, dove fa più caldo, in autunno.
In particolare, la baia di Gold Coast è un luogo cruciale per questa migrazione. Infatti, le megattere ci passano ogni volta che viaggiano, trasformando questa baia in un punto di aggregazione. Come si legge nello studio, i fondali di questo luogo sono coperti di sabbia a grana fine. Quest’ultima, però, è alternata a sassi più grossi provenienti dalle rocce circostanti. Così come qualsiasi essere umano che si sia mai fatto uno scrub, anche le megattere usano questa combinazioni di materiali per curare la loro pelle.
Tutti i ‘beneficiari’ del trattamento
Nella baia i cetacei si tuffano anche fino a 50 metri di profondità, toccato il fondale iniziano a rotolarsi. Le sessioni di scrub, oltre a risultare particolarmente rilassanti per le megattere, servono agli animali anche per ripulirsi. Nella loro pelle, infatti, si trovano estese comunità batteriche che potrebbero creare problemi di salute in caso, per esempio, di una ferita aperta che andrebbero ad infettare. Sulla pelle di questi grossi cetacei si trovano, inoltre, anche i cirripedi, crostacei sessili che si attaccano alla pelle delle megattere e la usano come substrato per crescere.
Quando però questi crostacei diventano troppi o troppo grandi possono creare problemi alla megattera ‘ospitante’ durante il nuoto. A beneficiare del trattamento di scrub delle megattere non solo i cetacei stessi, ma tutto quello che viene rimosso dalla pelle del cetaceo si trasforma in cibo per i pesci che nuotano in zona e ripuliscono il mare da questi rifiuti. In fine, come ci piace ricordare, a concedersi queste sedute alla ‘spa’ non solo i cetacei. Abbiamo visto, infatti, che anche gli orsi si strofinano contro i tronchi per uno scopo simile.