Il 2022 è stato l’anno in cui abbiamo detto addio ad uno degli uomini più sapienti che la nostra epoca abbia avuto l’onore di conoscere: Piero Angela. Ci lasciava nella notte tra il 12 e il 13 agosto e ad annunciarci la sua scomparsa il figlio Alberto. Oggi, nell’anniversario della sua nascita, 22 dicembre, lo vogliamo ricordare come uno degli uomini più importanti che ci hanno aiutato a capire gli animali.
Piero Angela non è stato solo un divulgatore scientifico, ma un uomo capace di generare entusiasmo e passione verso la natura e verso gli animali. Ci ha raccontato la storia di tante creature, con eleganza ha spiegato il modo in cui un animale si riproduce o caccia o si trasforma in preda. Straordinario conduttore, dalla conoscenza e carriera ineguagliabile ci ha permesso di conoscere la più vasta biodiversità, aiutandoci ad apprezzarla. Oggi 22 dicembre, giorno che coincide con il suo anniversario di nascita, desideriamo porgli un omaggio per il modo in cui ha contribuito a tutelare il mondo animale.
L’amore per la scienza
Il 2022 è stato l’anno dell’addio a Piero Angela. Si è spento nella notte tra il 12 e il 13 agosto, all’età di 93 anni, continuando ad esprimere la sua passione devota per la scienza fino alla fine. Non è esagerato dire che, grazie alla sapienza di questo uomo di scienza insignito di lauree ad honorem e molteplici riconoscimenti, molti dei segreti animali sono stati svelati. Grazie al suo modo garbato e alla sua celebre trasmissione SuperQuark, è entrato nelle case di milioni di italiani, portando conoscenza sugli animali e il loro ambiente. Raccontandoli e trasmettendo emozioni forti, ma sopratutto ha consentito di riflettere sull’importanza di preservare gli ecosistemi, oggi più importante che mai.
Un merito che sicuramente possiamo attribuire a Piero Angelo è quello di aver reso la scienza un po’ più comprensibile a tutti. I suoi anni in Rai sono stati 70 e di questi, la maggior parte, dedicati alla divulgazione scientifica e agli animali. Inizia a parlare al mondo di scienza prima con la trasmissione Destinazione Uomo e poi nel 1980 con Quark, diventato poi SuperQuark. La sua carriera, caratterizzata dalla capacità di rendere accessibili al grande pubblico anche i temi scientifici più complessi, è ricca di tanti programmi di successo: Il pianeta dei dinosauri, Viaggio nel cosmo e Ulisse – Il piacere della scoperta. Capace di portare in prima serata temi quali la natura e gli animali e di non smettere mai di suscitare interesse.
L’ultimo saluto di Piero Angela
E con grande delicatezza, l’ultimo messaggio che ci lasciato racchiude tutto quell’amore per la scienza e la natura descritto nella maniera più semplice, ma intensa che potesse fare.
“Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia.
È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese.
Un grande abbraccio
Piero Angela“.