Secondo credenze popolari, superstizioni o dicerie esistono degli animali che sono ‘convenzionalmente’ ritenuti spaventosi. Creature che, spesso a loro insaputa, generano paura o sono considerate, ingiustamente, portatrici di sfortuna.
La mitologia, la leggenda, ma anche le credenze popolari hanno tramandato, spesso, delle notizie negative (e fortemente errate) su alcuni animali. A causa di queste tradizioni, spesso, tante creature sono sottoposte a discriminazione e superstizione che le rendono vittime di pregiudizi, completamente distanti dalla loro natura.
Il peso della superstizione, però, ha generato non pochi danni agli animali. Prova ne sono i gatti neri perseguitati per secoli, perché considerati simbolo del male. Diverse sono oggi le associazioni animaliste che stanno cercando di sfatare questi falsi miti. Unendoci a questo obiettivo, presentiamo alcuni animali, convenzionalmente e ingiustamente, spaventosi.
Dal pipistrello al serpente
Partiamo dal pipistrello, l’alter ego del Conte Dracula, il vampiro per eccellenza. Dorme a testa sotto e vive di notte, quale altra prova per ritenerlo lugubre e nefasto? Ma forse, pochi sanno che questi mammiferi, unici al mondo a saper volare, sono fondamentali per l’ambiente, nutrendosi di insetti e zanzare. Hanno l’abitudine di vivere di notte e di ‘nascondersi’ in gruppo in grotte e luoghi al buio. Ma questo, che li contraddistingue come animali spaventosi, è solo una delle caratteristiche affascinanti di questi mammiferi. In grado di comunicare tramite ultrasuoni, i pipistrelli hanno la capacità di orientarsi in spazi completamente al buio, il che dovrebbe renderli interessanti e non temibili.
Tra gli animali spaventosi, non si può non citare il serpente. Anche in questo caso la cultura popolare (storie, racconti, film… ) ha dato il suo nefasto contributo. Questo ha reso i serpenti vittime di persecuzioni e ancora oggi migliaia di questi rettili sono uccisi perché considerati simbolo del male. Nonostante si tratti in molti casi di specie protette, i serpenti subiscono spesso orribili gesti, perché ritenuti pericolosi. Anche in questo caso, però, è fondamentale sottolineare che si tratta di animali necessari per gli ecosistemi. Privi di zampe riescono a muoversi con sofisticate contratture muscolari e, importantissimo chiarirlo, solo alcuni sono velenosi. In Italia, per esempio, solo 5 specie della famiglia delle vipere hanno il veleno; ma questo, non rappresenta un pericolo mortale per l’uomo adulto e in salute.
Allocco e ragno: animali spaventosi?
Tra le creature che, spesso, sono definite inquietanti e lugubri anche gli allocchi. Si tratta, dopo il gufo reale, del più grande rapace notturno presente in Italia. La colorazione (grigio-bruna) del suo piumaggio e gli occhi scuri lo rendono estremamente mimetico e a qualcuno piace definirlo il ‘fantasma della notte’. Essendo difficile da avvistare, la sua presenza è spesso rivelata dal suo verso che, per tanti, ha simboleggiato persino presagio di morte. Anche in questo caso la cinematografia non ha aiutato, rendendo l’allocco protagonista di non pochi film horror. Al contrario, però, questo animale è completamente innocuo per l’uomo e, anzi, fornisce un ottimo contributo all’agricoltura. Predatore di roditori, protegge orti, parchi e giardini.
E parlando di animali spaventosi non potevano trascurare il ragno. I ragni, in realtà, comprendono 50.000 specie differenti, dalle forme e dimensioni svariate; l’unica caratteristica in comune sono le otto zampe. Anche in questo caso, la vita notturna di questo animale non lo ha aiutato a difendersi dalla cultura popolare che gli associa elementi simbolici come il male e il pericolo. Inoltre, la credenza (errata) che il suo morso sia sempre letale ha generato un’associazione immediata e negativa. In realtà, tra tutte le specie presenti in natura, solo una minima parte possiede un morso pericoloso per l’uomo; la maggioranza dei ragni è invece innocua. Dovremmo piuttosto restare affascinati, anche in questo caso, dalle abilità di questi animali. Abili architetti, le loro tele resistenti sono capolavori di geometria e arte.