Anche nel 2022 la legge di bilancio prevede una detrazione fiscale per i proprietari di animali domestici che si configura nel Bonus cani e gatti. Pensato per andare incontro alle esigenze dei proprietari, quest’ultimi dovranno però detenere i loro pets legalmente.
Durante il lockdown si è registrato un aumento di animali domestici presso le case degli italiani; per agevolare queste nuove convivenze è nato il Bonus cani e gatti. Una detrazione fiscale dedicata a tutti i proprietari che detengono legalmente i loro pets; a confermarlo è la legge di bilancio 2022.
Questa agevolazione fiscale, oltre a venire incontro alle esigenze di animali e proprietari, vuole essere anche un mezzo per contrastare il randagismo; e si pone anche l’obiettivo di incentivare sempre più persone ad adottare tante creature in cerca di casa nei canili.
I dettagli del Bonus
Come specifica Adnkronos, una delle prerogative essenziali per poter richiedere il Bonus cani e gatti è la tutela legale dell’animale da parte del proprietario che fa richiesta di agevolazione; tale detenzione legale deve essere dimostrata attraverso parametri specifici. Nel caso in cui la detrazione fiscale è prevista per un cane occorre la documentazione attestante il fatto che il quattro zampe sia iscritto all’anagrafe canina e sia munito di microchip; qualora si tratti di un gatto è necessaria, invece, la fattura che prova l’acquisto e il microchip. È interessante specificare, inoltre, che questa agevolazione fiscale, confermata dalla legge di bilancio del 2022, vuole essere anche un modo per contrastare il randagismo e incentivare le persone ad adottare gli animali dai canili.
Per ricevere il Bonus oltre al ‘limite’ legale esiste quello relativo all’impiego di quest’ultimo; infatti le spese previste dalla detrazione devono riguardare la cura dell’animale detenuto sia a scopo di compagnia che per pratica sportiva. L’agevolazione non prevede il riconoscimento di somme di denaro, ma si declina come un risparmio sulle imposte; esso è garantito mediante la possibilità di detrarre fiscalmente la percentuale del 19% di alcune spese sostenute per gli animali domestici, nel limite massimo di 550 euro e a condizione che le spese sforino la franchigia di 129,11 euro.
Quali spese si possono detrarre
Le spese detraibili con il Bonus sono relative, come sopra indicato, alla cura dell’animale; in particolare si fa rifermento a cure veterinarie, analisi di laboratorio per accertamenti veterinari, interventi chirurgici e medicine prescritte dal medico veterinario. Per poter ricevere al detrazione è necessario, inoltre, che le spese sostenute siano eseguite con pagamenti tracciabili; nello specifico, pagamenti effettuati con bancomat, carta di credito, bonifico bancario o postale sono da ritenersi validi. Tuttavia, il Bonus può essere ottenibile anche mostrando lo scontrino o la fattura e il proprio codice fiscale.
Per ottenere l’agevolazione, infine, è necessario compilare gli appositi campi dei modelli utilizzati per la dichiarazione dei redditi. Nel dettaglio, chi presenta il modello 730 deve indicare le spese veterinarie all’interno della sezione I, rigo da E8 a E10 “Altre spese“; se, invece, il modello è quello Redditi le spese per la cura degli animali domestici devono essere indicati nei righi da RP8 a RP13. In entrambi i modelli il codice è il 29; relativo alle spese veterinarie sostenute per la cura di cani e gatti.
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