Un’iniziativa che si propone di aiutare gli animali in difficoltà quella di Enpa; l’Ente Nazionale Protezione Animali ha fornito alcuni consigli a chiunque dovesse trovare animali in strada. Abbandonati, dispersi, scappati, soli e bisognosi d’aiuto, sono moltissime le creature indifese che, sempre più spesso, vengono trovate in strada, soprattutto nel periodo delle vacanze. L’ente che protegge gli animali ha pensato di fornire, attraverso il proprio sito ufficiale, un ulteriore mezzo per la salvaguardia, offrendo delle indicazioni importanti sul comportamento da tenere in caso di avvistamenti di diverso tipo.
A riportare il vademecum di Enpa è anche l’Ansa, su cui si leggono i comportamenti da tenere in diverse situazioni in caso di animali in strada. In autostrada o in strada a scorrimento veloce, non bisogna mai frenare o rincorrere l’animale; utile invece contattare il 112 e indicare la posizione dell’avvistamento. Anche in città o in strada non ad alto scorrimento si dovrebbe contattare il 112, ma si può provare a mettere la creatura in sicurezza. Tutto però con le dovute accortezze.
I consigli di Enpa
Per mettere in sicurezza un animale trovato in strada, prima dell’arrivo delle autorità, Enpa consiglia di usare cautela. Quattro frecce e triangolo nel caso in cui sia possibile fermarsi in strada, poi avvicinarsi all’animale con attenzione; un cane (o un’altra creatura) ferito potrebbe diventare aggressivo e diffidente. Avvicinarsi porgendogli la mano, magari con del cibo o dell’acqua; ottimo, inoltre sarebbe l’utilizzo di un guinzaglio di fortuna come la tracolla di una borsa. Si legge ancora su Ansa: “Se l’animale è ferito, c’è l’obbligo di soccorso. Chiunque investe un cane o trova un animale ferito per strada, deve obbligatoriamente prestare soccorso e avvertire immediatamente le Forze dell’Ordine. Lo stabilisce l’articolo 189 del Codice della Strada al comma 9-bis”.
Utile sapere, inoltre, che non tutti i cani di strada hanno bisogno di aiuto; spesso si potrebbe trattare di cani stanziali o di quartiere accuditi dagli abitanti del posto. Quest’ultimi si riconoscono da un’andatura sicura e senza paura. Rispetto ai cani, il recupero dei gatti potrebbe risultare più complicato; i mici, infatti, non hanno l’obbligo del microchip e potrebbe essere difficile ritrovare un proprietario. Utile in questo caso un appello sui social. A tal proposito, infine, è bene ricordare che esistono in tutta Italia colonie feline censite; quindi quando si trova un gatto si potrebbe segnalare alla colonia di zona o alle forze dell’ordine. Meglio non trasferire un animale da una zona all’altra, poiché esistono dei protocolli sul trasporto degli animali su cui si dovrebbe essere prima a conoscenza.
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