Un animale triste e impaurito, scappa dalla gabbia, purtroppo non è ancora stato possibile rintracciarlo e tutt’ora è in fuga, l’intera città si trova in allerta. Si tratta un giovane scimmia, fuggita lo scorso sabato 22 settembre, da un laboratorio di ricerca in Louisiana, negli Stati Uniti. L’animale è un macaco rhesus ed è scomparso dal Nirc, il centro New Iberia Research Center, uno dei più grandi centri specializzati negli Usa che si occupano di studiare le scimmie, con quasi settemila primati. Lo staff, allertate le forze dell’ordine, ha subito informato che la scimmia, non presenta alcuna malattia trasmissibile e faceva parte di un gruppo di riproduzione. L’animale non è addestrato, quindi è stato consigliato di non avvicinarsi in caso di avvistamento.
La fuga del macaco arriva in un momento molto critico per il Nirc, che non molto tempo fa, ha dovuto fronteggiare a delle pesanti accuse, che ha additato lo staff come colpevole di maltrattamenti sugli scimpanzè. Questa terribile dichiarazione era arrivata da un ex-membro dello stesso staff, che interrogato sullo stato degli animali nel laboratorio del New Iberia, aveva affermato: “Ho visto topi trattati meglio”. Nel 2009 l’associazione animalista Humane Society accusò apertamente il centro di abusi, scrive il quotidiano britannico The Independent. Una delle primatologhe più famose al mondo, Jane Goodall, ha detto: “Da recenti studi sappiamo che le scimmie, così come altri animali, non solo provano dolore ma anche altre emozioni come paura e depressione. Chi è coinvolto in questo tipo di studi sui primati deve prendere in considerazione l’utilizzo di procedure alternative”. In molti a questo punto hanno creduto che la fuga della scimmia sia stata dovuta alla sofferenza provocata all’interno del centro. Del rest, tra le accuse al centro, vi era anche quella di tenere le scimmie in gabbie troppo piccole e di sottoporli a procedure invasive senza sedarle. Se così fosse, la situazione sarebbe terribile ed è estremamente importate fare tutti gli accertamenti dovuti per il bene degli animali.