Il serpente Corallo è tra i rettili più pericolosi e velenosi al mondo; proprio per questo è importante saperlo riconoscere. Di questo animale, infatti, esistono dei sosia molto più innocui che è importante distinguere dai simili letali. Il veleno di questi serpenti, conosciuti scientificamente con il nome di Micrurus Fulvius, è fortemente tossico e potrebbe condurre persino alla morte.
Il serpente Corallo è una specie particolarmente piccola, caratterizzato da tipiche strisce gialle, nere e rosse. Esiste una filastrocca molto diffusa che serve a distinguere questi rettili da altri simili e recita: “Nero su giallo, serpente corallo; rosso su nero, non è quello vero“. Tuttavia, nonostante la filastrocca sia vera nella maggior parte dei casi, potrebbero esistere delle eccezioni; proprio per ovviare a questo problema è bene conoscere altre caratteristiche uniche di questo rettile.
Come distinguere un serpente Corallo
Nonostante la colorazione tipica di questi rettili, certi esemplari di serpente Corallo potrebbero avere le strisce gialle meno evidenti o non presenti affatto. In altri casi, certe condizioni genetiche potrebbero fare apparire il serpente completamente nero (nel caso di melanismo) o senza alcuna striscia nera (in caso di albinismo). Alla luce di questo è importante individuare altri tratti distintivi del serpente Corallo. Innanzitutto si tratta di creature poco socievoli che si nascondo agli esseri umani; inoltre preferiscono scappare piuttosto che attaccare. In presenza di un predatore si raggomitolano o sotterrano la testa sollevando la coda, in modo da confondere il predatore e avere un vantaggio su di esso.
Il serpente Corallo ha una caratteristica forma della testa a bulbo e difficilmente distinguibile dal resto del corpo; le sue pupille sono invece tondeggianti, ma in certi esemplari si presentano a forma di ellisse. Le zanne corte non possono essere ritratte e quindi restano sempre all’esterno. Benché i sintomi del morso di un serpente Corallo si possono verificare anche dopo 12 ore, è importante richiedere sempre un consulto medico; il veleno infatti è talmente tossico da poter provocare: paralisi, arresto respiratorio e arresto cardiaco, sintomi che potrebbero condurre alla morte. Ma pare esista un miracoloso antidoto.