Noto per un indole pacifica il Pony è un cavallo molto amato dai grandi e dai bambini; si tratta di una specie di cavallo un po’ “in miniatura”, soprattutto per quanto riguarda alcune razze. La Federazione Equestre Internazionale considera solo le dimensioni, non l’aspetto fisico, per ritenere un cavallo Pony. Secondo il regolamento, infatti, qualsiasi cavallo di altezza inferiore a 1,48 metri è considerato appartenente a questa categoria di equini.
Oltre all’altezza poco sviluppata, alcune razze di Pony presentano caratteristiche tipiche del nanismo; alcuni cavalli, infatti, hanno la testa grande, la schiena lunga e le zampe molto corte: sembrano, infatti, cavalli nani. Altri cavalli Pony, invece, sono più proporzionati, simili ai cavalli comuni. Nonostante le loro dimensioni però, questi equini sono dotati di una forza incredibile e sono ottimi “amici” per bambini, anziani o persone con mobilità ridotta che vogliono imparare a cavalcare. Di questa specie esistono numerosissime razze, ma alcune sono più conosciute rispetto ad altre.
Razze di Pony più conosciute
Alcuni studi hanno dimostrato che il Pony è un antenato dei cavalli; pare infatti che i primi esemplari di equini presentassero dimensioni più ridotte rispetto a quelle attualmente conosciute. Sembra sia stato l’intervento dell’uomo e l’allevamento pianificato a modificare e distinguere le specie. Tra le razze di Pony attualmente più conosciute l’Exmoor; si tratta della razza più antica, resistente e indipendente, ama vivere in ambienti isolati e lontano dalla città. Misura 1,20 metri al garrese e si differenzia dalle altre razze per i quarti posteriori, che sono molto potenti. L’Asturiano si caratterizza per la sua docilità e il buon carattere; si tratta di un cavallo che spesso è utilizzato nelle competizioni. Il suo aspetto è ben proporzionato e raggiunge l’altezza massima per i Pony. Infine lo Shetland è, forse, il più conosciuto della specie; molto forte e robusto è abituato alle fatiche e allo sforzo fisico anche nel lavoro agricolo. Si caratterizza per una criniera lunga e folta e il suo manto doppio gli permette di resistere a freddo e intemperie. Già dal XVII secolo questi animali era amati dai piccoli nobili e ancora oggi sembrano essere considerati, spesso, cavalli di lusso.
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