Benché possa apparire una pratica invasiva, in certe situazioni, la sterilizzazione diventa per la gatta una condizione necessaria per il suo benessere. Questa procedura non è diretta solo ad impedire l’arrivo di cucciolate, ma può aiutare la micia a prevenire diverse malattie o disturbi per la sua salute. Trattandosi di una misura tanto estrema quanto assolutamente delicata, esistono dei momenti specifici in cui lasciare che un veterinario agisca verso questa operazione. Sono diversi gli aspetti che bisogna considerare prima procedere.
La sterilizzazione, conosciuta anche come ovariectomia, consiste nell’asportazione delle ovaie nelle gatta. Questo intervento va eseguito quando la micia raggiunge l’età fertile, dunque dai 6 ai 9 mesi. Ma prima dell’operazione è importante prendere in considerazione tanti fattori. La razza (alcune specie possono raggiungere l’età matura più tardi), il peso, la condizione di stress che potrebbe influire nell’animale ed in fine la stagione di nascita del gatto (in genere, le mice nate nei mesi freddi sono più precoci), sono elementi importanti da tenere in considerazione prima di procedere con la sterilizzazione.
I benefici e le problematiche legate alla sterilizzazione
Nonostante si presenti come una procedura estrema, in realtà si tratta di una misura che permette la prevenzione di gravi malattie come il tumore alla mammella; a questo si aggiungono altri benefici per l’animale. Con la sterilizzazione infatti si possono prevenire anche malattie sessualmente trasmissibili, come il virus dell’immunodeficienza felina o la leucemia felina. Inoltre questa operazione riduce lo stress nella gatta legato a gravidanze problematiche o eccessivo desiderio sessuale. Tuttavia, ai benefici potrebbero, a volte, accompagnarsi alcune conseguenze meno positive. L’eccesso di fame, con il seguente aumento di peso, potrebbe essere una delle problematiche derivate dalla sterilizzazione; in questo caso sarà dunque necessario controllare con maggiore attenzione l’alimentazione della gatta. Ma, benché per molti si tratti di una procedura ingiusta (poiché costringe la gatta ad una condizione innaturale), la sterilizzazione è considerata da tanti una pratica necessaria per il benessere dell’animale.