Lo hanno ucciso nella sua casa. Avvelenato, come fosse un’erbaccia da estirpare. Ma il cane Kaos non era un’erbaccia, era un eroe. In queste ore, molti siti di informazione (non solo animalista) hanno raccontato la sua vicenda e diffuso la terribile immagine dell’animale morto in giardino. Ma noi abbiamo deciso di pubblicare un suo ricordo differente, di lui che faceva quello che sapeva fare meglio: salvare le persone tra le macerie. “Hanno ucciso il cane eroe di Amatrice, Norcia e Campotosto – ha detto Rinaldo Sidoli, responsabile comunicazione della onlus Animalisti Italiani presieduto da Walter Caporale, – Presenteremo una denuncia e chiederemo al Governo una legge che vieti la vendita e il commercio di veleni e fitofarmaci, se non con ricetta che renda rintracciabile chi li compra”. E sperando che le indagini portino alla luce la verità, guardiamo ancora Kaos correre felice.
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