Nika e Irina stavano camminando in una una strada molto trafficata di Rustavi, una città della Georgia sud orientale, quando hanno notato qualcosa sul marciapiede
Lo scorso ottobre, Nika e Irina stavano camminando come ogni giorno in una una strada molto trafficata di Rustavi, una città della Georgia sud orientale, quando hanno notato un piccolo pezzo di pelliccia posato sul marciapiede. Incuriosite, le due donne si sono avvicinate e solo quando stavano a pochi centimetri da quella che sembrava una spugnetta, si sono rese conto che in realtà si trattava di un cucciolo di cane minuscolo e indifeso. Era talmente piccino che non poteva avere più di un mese di vita. Era lì, buttato sul marciapiede e non muoveva un muscolo, sembrava morto.
Il cane era immobile sul marciapiede
Ma quando Nika e Irina, che hanno entrambe fatto volontariato per un centro che si prende cura di animali in difficoltà hanno toccato il cucciolo, hanno sentito il suo piccolo corpo muoversi, anche se aveva un respiro molto debole e superficiale. “È stato scioccante – ha detto Nika – perché era così stanco che sembrava condannato a morte certa. Aveva fame e sete, era piena di vermi ma era anche molto tranquillo“. Il quattro zampe, però, era troppo piccolo per essere solo, quindi le due donne speravano di trovare la mamma, che però hanno scoperto essere morta qualche giorno prima investita da un’auto. E dei suoi fratelli non c’era traccia.
Aveva bisogno di amore
A quel punto, Nika e Irina hanno deciso di portarsi a casa il cucciolo, che in realtà era una piccola femmina. Pesava solo mezzo chilo e aveva un disperato bisogno di ingrassare. La chiamarono E.T. (dal film) perché sembrava più un alieno che un cucciolo. Nove mesi dopo, E.T. ha praticamente quadruplicato dimensioni e peso e sta vivendo una vita molto diversa da quella che aveva conosciuto nei suoi primi giorni da randagio. “Ora vive con un nostro conoscente, le piace giocare, camminare e mangiare. Il suo punto debole? Va pazza per i cetrioli e la zucca. Ed è una cucciolotta veramente molto felice”.
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