La mascotte dei Mondiali di calcio della Russia 2018 è Achille, un gatto bianco che prende l’eredità del polpo Paul nel fare i pronostici
Sta per iniziare il Mondiale di calcio e come tradizione anche questa edizione ha un animale come mascotte e porta fortuna. Da quando è esplosa la curiosità per il polpo Paul, che ha indovinato parecchi risultati ai Mondiali 2010 e 2014, non c’è un evento calcistico degno di nota che non abbia il suo “oracolo”. Questa volta tocca ad Achille, un gatto a pelo bianco robusto (ha raggiunto i 4,7 kg) e di buona salute, proclamato come pronosticatore ufficiale della competizione sportiva che si svolgerà dal 14 giugno al 15 luglio.
Non è la prima volta che Achille fa pronostici
Achille vive nel Museo dell’Ermitage, a San Pietroburgo, e avrà un pass dilettantistico ufficiale come ha dichiarato Mary Khaltunen, responsabile dei gatti nella galleria. Il micio è sordo dalla nascita e questo, secondo il suo proprietario, spiega il suo livello alto di intuizione, già testato con buon successo lo scorso anno durante la Confederations Cup. Il felino farà le sue predizioni scegliendo tra due diverse ciotole di cibo che verranno identificate con le bandiere delle nazionali che si sfideranno in campo.
Il micio sordo proviene da una dinastia antica
Un compito arduo per Achille, ma il gatto è abituato alle pressioni. Fa infatti parte di una delle razze più importanti e antiche, conosciute come i “Guardiani delle gallerie” all’interno del museo, secondo una tradizione che risale dal XVII secolo, quando i gatti furono introdotti da Pietro “il Grande” e da Caterina “la Grande”.
Ancora oggi sono presenti circa 70 mici che proteggono l’edificio dai topi avvalendosi di una vera e propria squadra guidata da Anna Kondratyeva. Dalla caccia alle previsioni, Achille ora deve dimostrare tutto il suo intuito.
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