Un nuovo inquietante particolare emerge sull’omicidio della giovane Jessica Faoro avvenuto a Milano. Il tranviere accusato di essere il killer aveva cercato di vendere il cane della ragazza
Jessica Faoro purtroppo non c’è più, ma il suo profilo Facebook è ancora attivo. E una cosa scorrendo le sue foto si capisce subito: la ragazza assassinata qualche giorno fa a Milano era una grande amante dei cani e in particolare del suo Pit Bull di poco più di un anno. Dalle indagini sul suo omicidio, però, di cui è accusato il tranviere Alessandro Garlaschi, sono emersi nuovi particolari che riguardano proprio l’animale della diciannovenne. Garlaschi, infatti, avrebbe messo un annuncio online per vendere il cane, probabilmente senza che lei lo sapesse.
Il Pit Bull di Jessica messo online
A quanto pare, Garlaschi era solito mettere in vendita online numerosi oggetti per guadagnare qualche soldo in più: da caschi per la moto a ciondoli a cellulari. Il tranviere usava un mercatino online su Facebook che si chiama “Bacheca Atm Milano” per mettere in vendita le sue cose. Proprio in questa pagina gli amministratori si sono accorti che qualcosa non andava. Qualche giorno prima dell’omicidio, infatti, l’uomo cercò di vendere online un Pit Bull. E il cane era proprio quello che si vede sul profilo della povera Jessica.
Che fine ha fatto il cane?
Naturalmente, il post Facebook incriminato non è più disponibile, poiché gli amministratori della pagina hanno provveduto a rimuoverlo. “Mettere in vendita animali – hanno dichiarato – è vietato dal regolamento della pagina”. Dopo l’omicidio, però, il ricordo di quel messaggio con foto è affiorato e gli inquirenti dovranno ora capire il motivo che ha spinto il tranviere a cercade di vendere il cane di Jessica. Forse hanno litigato proprio per questo? E dov’era l’animale la notte dell’omicidio? Tanti purtroppo gli interrogativi ancora senza risposta.
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