Una storia controversa quella di Podge Sweeney, un uomo di Liverpool che ha denunciato sui social una clinica veterinaria perché si è rifiutata di curare il suo cane. Il motivo sarebbe stato perché lui non aveva soldi in quel momento
C’è una foto che da qualche mese gira sui social media e sui gruppi animalisti. A essere ritratto è un uomo con il volto segnato che tiene in braccio un cagnolino a dir poco sofferente. Insieme allo scatto un messaggio di denuncia, verso alcuni veterinari “colpevoli” di non aver prestato le cure adeguate alla bestiola, solo perché in quel momento il proprietario non aveva soldi con sé. L’uomo in questione è di Liverpool e si chiama Podge Sweeney. In tanti si sono schierati dalla sua parte, soprattutto dopo aver saputo che purtroppo il cagnolino è morto. Ma stando a quanto dichiarato dalla clinica (e come riportato anche dal sito www.bigodino.it), le cose non sarebbero andate proprio così.
I veterinari non lo hanno curato
Ma andiamo con ordine. Nel suo profilo Facebook Podge ha raccontato di essere andato alla clinica PDSA della sua città e di essere stato mandato via perché non aveva abbastanza denaro. Ha scritto che il medico gli avrebbe chiesto 119 sterline (circa 131 euro) per curare il suo cane e 80 (circa 88 euro) per visitarlo. In quel momento, però, l’uomo aveva in tasca solo 35 sterline e nessuna carta di credito. In quel momento il dottore si sarebbe rifiutato di controllare l’animale, causandone la morte.
La versione della clinica
Lo staff della clinica, però, ha fatto sapere che la vicenda si sarebbe svolta in maniera diversa. L’uomo avrebbe sì prenotato una visita d’urgenza per telefono e che insieme avrebbero anche discusso di parcelle, ma che poi non avrebbe mai portato il cagnolino nella struttura, nonostante le sollecitazioni alla segretaria. Insomma, dei professionisti privati che come ogni altro lavoratore hanno diritto di essere pagati volevano solo ricevere il loro compenso. Detto questo, il cane non sarebbe mai arrivato da loro ed è per questo che non sono intervenuti. Fatto sta che a pagarne le spese nel vero senso della parola è stato il 4 zampe.
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