Un altro agghiacciante episodio di crudeltà in Calabria, dove un cane è stato seviziato e poi impiccato. Il Movimento Animalista è intervenuto sul terribile caso di violenza: “Da Angelo a Billy, brutalità ed omertà non prevalgano”.
Ad un anno di distanza dalla terribile uccisione di Angelo a Sangineto (CS), ci ritroviamo ancora in Calabria, per l’esattezza a Zungri (VV), per denunciare l’ennesimo atto di crudeltà nei confronti di un povero cane indifeso ‒ Così Marina Betrò, delegata provinciale del Movimento Animalista, introduce la triste storia di Billy ‒ un cucciolone color miele, buono e amato da molti zungresi, accudito dai proprietari di un bar che ora sono sconvolti dalla sua morte.
Dalle notizie raccolte – ricorda la delegata ‒ pare che Billy sia stato dapprima impiccato e poi infilzato con un oggetto appuntito durante la festa del paese. Naturalmente nessuno ha visto o sentito: ancora una volta, purtroppo, questo territorio si fa riconoscere per brutalità ed omertà. Perciò, come delegata Provinciale del Movimento Animalista di Vibo Valentia, chiedo che venga fatto tutto ciò che è necessario per individuare i colpevoli di questa barbarie. Invito chiunque abbia visto o sentito qualcosa ad informare i Carabinieri. Stamani – aggiunge ‒ ho sentito telefonicamente il Sindaco di Zungri che si è reso disponibile ad un incontro e, seguirò in prima persona questa vicenda, con la speranza che vengano scoperti i responsabili.
Evidentemente c’è chi ignora o dimentica che l’uccisione di animale è un reato, previsto dall’art. 544-bis del codice penale: Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni. La Presidente nazionale, Onorevole Michela Vittoria Brambilla, ha dichiarato: Uno dei principali obiettivi che si è posto il Movimento Animalista è l’inasprimento delle pene per chi maltratta e uccide un animale, quindi ci batteremo fino in fondo per tutelare i più elementari diritti dei nostri amici animali. Non ci sono riserve. Brutalità e omertà non possono mai prevalere, né in Calabria né altrove. Chiunque conosce la verità, si faccia avanti. Pretendiamo giustizia per Billy.
Photo Credits: Press Office Onorevole Michela Vittoria Brambilla