A Pagani, in provincia di Salerno, una donna ha sporto denuncia contro il fratello per averle avvelenato i gatti che risiedevano nel giardino confinante con la sua proprietà.
Ha provato sconforto e sgomento una donna residente a Pagani, in provincia di Salerno, dopo aver ricevuto una telefonata del figlio che le comunicava che i suoi gatti erano stati avvelenati. Un gesto terribile e inaspettato, ma ancor più inaspettato è stato scoprire chi fosse il responsabile dell’uccisione, ossia suo fratello. La donna ha sporto denuncia per maltrattamento e uccisione di animali. Nel verbale stilato in data 24.07.2017 presso il Comando dei Carabinieri di competenza si legge la ricostruzione dell’accaduto: Premetto che abito in Pagani… e ho un’altra proprietà di famiglia a Pagani, un miniappartamento con giardino che confina con la proprietà di mio fratello […] Nel giardino in questione, fino alla settimana scorsa, prima di partire per le vacanze, avevo in tutto quattro gatti. Sabato 22.07.2017 venivo notiziata da mio figlio che mio fratello aveva avvelenato i gatti, così mi sono recata presso l’abitazione, unitamente a mio figlio, per controllare lo stato di salute dei miei animali.
Una volta recatasi sul luogo dove si sono svolti i fatti, la donna ha potuto constatare di persona il macabro scenario: Giunta sul posto non vedevo nessun gatto e riscontravo che il cibo da me lasciato non era nemmeno stato toccato dai felini. Dopo circa una decina di minuti si presentava mio fratello, il quale arbitrariamente entrava nella mia proprietà privata e alla mia domanda se fosse stato lui ad avvelenare i miei animali, lo stesso rispondeva testualmente: “Sì sono stato io e lo rifarò sempre!”. Alle sue parole sono rimasta sbalordita e l’ho invitato a lasciare il mio giardino […] Preciso che mio figlio sabato scorso 22.07.2017 scattava una fotografia con il suo cellulare riproducente uno dei miei gatti morto sul tetto dei miei vicini di casa. Gli altri tre gatti non li ho più ritrovati […] già è capitato in passato che mi sono stati uccisi i miei gatti. L’ultima volta è successo nel mese di maggio quando sono stati uccisi altri quattro gastti.
Una vera e propria carneficina dunque, resa ancor più agghiacciante dal fatto che la mano che ha compiuto il massacro dei felini sia quella di un parente così stretto. L’uomo che ha ucciso i gatti dovrà ora rispondere del reato di uccisione di animali, punibile con la reclusione da 4 mesi a 2 anni, secondo l’Art. 544 – bis del Codice Penale.
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