In uno zoo cinese un asino è stato dato in pasto vivo alle tigri sotto gli occhi dei visitatori. Un video diffuso in rete mostra le raccapriccianti immagini della sua morte atroce.
Lascia senza parole il video che documenta l’agghiacciante atto di crudeltà consumatosi in uno zoo cinese dove un asino è stato gettato nel fossato delle tigri come “pasto” da consumare vivo. Le immagini del filmato in cui si vede l’asino senza scampo dilaniato con ferocia dalle tigri sono davvero raccapriccianti. Secondo quanto riportato da fonti locali, l’episodio sarebbe accaduto zoo World Animal Yancheng Selvatic nella provincia di Jiangsu, nella Cina orientale. Il povero animale non ha avuto alcuna possibilità di fuga e la sua morte è stata lenta e atroce.
Tutto ciò è accaduto sotto gli occhi dei visitatori, il che rende il tutto ancor più sconvolgente. L’identità degli autori dell’efferato gesto è ancora sconosciuta, così come non sono chiari i motivi che hanno spinto a tale azione crudele. Secondo alcune indiscrezioni, sembrerebbe si sia trattato di una sorta di ripicca contro i responsabili dello zoo, che avrebbero negato a queste persone di portare via l’asino dallo zoo per rivenderlo.
Dopo la diffusione del video in rete sono insorti gli animalisti di tutto il mondo e la Lega Nazionale per la Difesa del Cane ha condannato ufficialmente l’accaduto scrivendo all’ambasciatore cinese una lettera in cui ha protestato sottolineando l’inaccettabile gravità dell’episodio, ricordando che la Cina è già tristemente famosa in tutto il mondo per il Festival di Yulin, evento durante il quale ogni anno sono barbaramente massacrati migliaia di animali per essere venduti al mercato della carne.
Sin dalla sua prima edizione, nel 2009, la manifestazione ha suscitato violente polemiche a livello internazionale e sono state lanciate in rete moltelpici iniziative e petizioni per cercare di porre fine a questo scempio. La Presidente Nazionale della LNDC, Piera Rosati, ha ribadito che non è più accettabile che in un mondo che dovrebbe definirsi “civile” siano ancora consentite tali barbarie ai danni di animali innocenti.
In una nota stampa diffusa dall’Associazione si legge: Piera Rosati ha scritto una lettera all’ambasciatore cinese in Italia condannando la gravità dell’episodio, avvenuto, peraltro, davanti al pubblico presente nello zoo. Nella lettera, la Presidente LNDC ha anche ricordato come la Cina sia già tristemente famosa per il festival di Yulin e il consumo di carne di cane in generale, osservando come questa ennesima dimostrazione di disprezzo per la vita non faccia altro che rovinare ancora di più la reputazione del Paese.
La nota conclude: La Lega Nazionale per la Difesa del Cane continuerà a battersi affinché tutti gli animali vengano trattati con il rispetto che meritano in quanto esseri senzienti e nella speranza di riuscire un giorno a vivere in un mondo senza circhi, zoo o qualsivoglia altro luogo di prigionia o sfruttamento, ma con gli animali liberi di vivere la loro vita ed esprimere realmente la loro natura.
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