Le tarantole messicane ginocchia rosse sono aracnidi velenosi molto longevi. Nel corso della loro crescita compiono più volte la muta, il cui processo, lento e complesso, è stato illustrato in questo interessante filmato.
La tarantola messicana ginocchia rosse (Brachypelma smithi), detta anche Mexican Red Knee Tarantula, è un ragno velenoso originario del Messico. È caratterizzata da un corpo peloso e da bande arancioni sulle zampe, particolarità da cui prende il nome. Ha 8 occhi posizionati intorno alla testa per poter vedere sia davanti che dietro, ma, malgrado ciò, ha una vista piuttosto scarsa. Da adulta raggiunge i 20 cm di lunghezza, anche se alcuni esemplari possono essere anche più grandi e la femmina è più grande e più aggressiva del maschio, oltre ad essere più longeva. Può infatti vivere fino a più di 30 anni, mentre il maschio invece vive in media fino a 5-10 anni.
Nonostante sia dotata di ghiandole velenifere, il suo morso non è considerato pericoloso per l’uomo. I casi di decesso a seguito del morso di questo tipo di tarantola sono dovuti non all’inoculazione del veleno, quanto piuttosto ad allergie alla sua tossina, che può procurare shock anafilattico. Come tutti gli aracnidi, è dotata di un esoscheletro, ossia di una struttura esterna che funge da protezione al corpo e come sostegno per gli organi. Come tutte le tarantole, gli esemplari di Brachypelma smithi per crescere passano attraverso il processo di muta, sostituendo l’esoscheletro, che è rigido e non si può allungare.
Prima di compiere la muta, la tarantola messicana ginocchia rosse diventa molto lenta e smette di nutrirsi per risparmiare energia. Con la muta questo tipo di aracnide cambia anche le sue zanne e infatti, per alcuni giorni, anche dopo la muta, resta senza mangiare. La muta si compie più volte l’anno, a seconda dell’età ed è un processo molto lungo e complesso che è stato oggetto di studio.
Questo video time-lapse mostra la muta di una femmina di Brachypelma smithi. I vari passaggi della muta, che può durare più di tre ore, sono stati sintetizzati in questo breve filmato. Per liberarsi del suo vecchio esoscheletro, la tarantola si adagia su un fianco e tira fuori le zampe come se stesse sfilando un vestito. A differenza di alcuni animali che si nutrono della pelle espulsa, le tarantole messicane non possono nutrirsi del loro esoscheletro dopo la muta, poiché è rivestito di peli irritanti che vengono usati come forma di difesa.
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