A Nutley, in Gran Bretagna, un pappagallo ha avvelenato tre cani lanciando loro degli acini d’uva. Fortunatamente i quattro zampe sono stati salvati in tempo.
Lasciare i propri animali domestici in casa da soli può essere molto rischioso, per tanti motivi, ma è decisamente impensabile che rischino di uccidersi a vicenda come è accaduto a Nutley, in Gran Bretagna, dove tre cagnolini – Boris, Cassidy e Gus – hanno vissuto una brutta avventura per essere rimasti un pomeriggio da soli insieme all’altro ospite della casa: un pappagallo cenerino di nome Peaches. Quando la proprietaria è tornata a casa ha trovato i suoi cagnolini riversi a terra in evidente stato di malore e un raspo d’uva ai piedi del trespolo. Immediatamente ha associato il malessere dei suoi quattro zampe all’uva ingerita, ma mai avrebbe immaginato che l’artefice dell’incidente fosse stato Peaches.
Sono rimasta inorridita quando ho capito cos’è successo – ha raccontato la donna – Peaches è un fantastico imitatore della mia voce e deve aver iniziato a chiamare i cani come faccio io per dargli la pappa, tirandogli gli acini d’uva dal suo trespolo. I cani sono stati trasportati di corsa al pronto soccorso veterinario, dove sono stati sottoposti immediatamente a terapia endovenosa e curati con il carbone attivo, molto utile per smaltire vari tipi di tossine. In caso di intossicazione, il tempismo è tutto – ha spiegato la veterinaria Anna Garvey – La signora Finch ha fatto bene a portarli da noi in fretta, in questo modo siamo riusciti a eliminare la maggior parte delle tossine prima che causassero dei problemi irreversibili.
I rischi che i cani morissero per insufficienza renale acuta erano molti alti a causa della grande quantità d’uva ingerita, che è un alimento molto nocivo per i cani. Questo frutto possiede delle molecole tossiche per i cani che vengono subito assorbite dal sangue, devastando irrimediabilmente i loro tabuli renali. Dopo due giorni di ricovero i tre cagnolini sono tornati sani e salvi a casa e la loro proprietaria ha giurato a se stessa di abolire definitivamente l’uva tra gli snack del suo pappagallo.
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