Le forze dell’ordine hanno fermato un furgone che trasportava randagi che dovevano essere trasferiti dal Sud al Nord. I cani viaggiavano in sovrannumero e senza aria condizionata e alcuni di loro hanno rischiato la morte.
Dovevano andare verso un futuro diverso, verso una possibile adozione, ma si sono ritrovati in una situazione estrema i cuccioli partiti dal Sud Italia con una staffetta proveniente da Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. Come si vede dal video, alcuni dei cani sono in condizioni molto critiche ed è stato necessario ricoverarli, anche se, da quanto dichiarato in una nota rilasciata dalla responsabile tutela animali Lega Nord su Facebook, ora stanno bene. I cani erano trasportati in un furgone privo di aria condizionata e il numero di cani erano in esubero rispetto alle reali capacità di portata dell’autoveicolo; erano infatti 61.
Questo video riporta l’attenzione sull’annoso problema del trasferimento dei cani randagi da una regione all’altra. In rete vi sono migliaia di appelli per cani che devono trovare famiglia, che spesso sono trasferiti dal Sud al Nord, ma non sempre chi si occupa delle cosiddette “staffette”, malgrado tutti i buoni propositi, riesce a gestire in maniera adeguata il trasferimento dei randagi e in moltissimi casi non vengono osservate le misure di sicurezza e non viene salvaguardata la salute e il benessere dei cani.
Sono queste le situazioni in cui animali che dovrebbero essere strappati a un triste destino, finiscono per andare incontro a una sorte anche peggiore, rischiando la vita per le condizioni di trasporto. Una situazione che da tempo viene segnalata da molti animalisti e che è stata oggetto di attenzione anche del Ministero della Salute, che ha rilasciato delle Linee Guida per il trasferimento degli animali. Le indicazioni del Ministero sono molto chiare e stabiliscono regole molto precise in merito alla movimentazione degli animali randagi.
La nota dolente riguarda soprattutto situazioni in cui, parallelamente a staffettisti seri e affidabili, si muove tutto un sottobosco di staffettisti improvvisati che richiedono denaro per trasportare animali che il più delle volte non sono neanche vaccinati e viaggiano in condizioni non idonee alle loro esigenze. Altra nota dolente è che spesso non viene fatto un attento controllo sui potenziali adottanti, il che spesso può tradursi in altre situazioni di abbandono o peggio di maltrattamento. Purtroppo sono sempre più in aumento i cani randagi in cerca di adozione e i canili sono in grande sovraffollamento. Questa è una situazione che andrebbe gestita a monte con delle corrette e capillari campagne di sterilizzazione.
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