La storia di Esmeralda è la storia di una cagnetta che ha conosciuto molta sofferenza e con cui il destino non è stato affatto clemente. Dopo essere stata brutalmente seviziata è stata recuperata dalla LIDA Sezione Olbia e data in adozione, ma poi è scomparsa e di lei non vi sono più tracce. Ecco l’appello dei volontari per ritrovarla.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Siamo in Sardegna e precisamente ad Olbia, alle porte della Costa Smeralda. Il problema del randagismo da noi è un fenomeno presente alla stessa stregua delle regioni del sud Italia. La nostra associazione, LIDA Sezione Olbia, si occupa da anni di benessere animale, abbiamo un rifugio dove attualmente sono ospitati poco meno di 700 cani e 200 gatti. Vogliamo raccontarvi la storia di Esmeralda, una cucciola recuperata in una discarica il 5 agosto del 2009. Le sue condizioni hanno destato da subito preoccupazioni, in quanto la piccola era stata seviziata e, addirittura, le avevano completamente torto la zampetta posteriore destra.
Per lei abbiamo fatto di tutto, addirittura la piccola era stata torturata in maniera così efferata che non riusciva più ad espletare le sue funzioni fisiologiche in autonomia. È stata subito messa nelle mani di uno dei migliori neurologi d’Italia e per curarla abbiamo dovuto far arrivare i farmaci dagli Stati Uniti, dalla Svizzera, dalla Città del Vaticano, perché in Italia ancora non erano in vendita. Nel tempo si è resa necessaria l’amputazione della zampetta offesa, rendendo così Esmeralda tripode, ma non privandola affatto della sua grande voglia di vivere.
Il web ha portato la sua storia ovunque, interessando migliaia di persone che ogni giorno si preoccupavano di conoscere le sue condizioni. E poi è arrivato il grande giorno, una volta guarita, Esmeralda necessitava di una casa e di una famiglia che potesse occuparsi di lei a 360 gradi e così ad ottobre del 2009 partiva alla volta di Nonantola, in provincia di Modena, per iniziare la sua nuova vita. Di adozioni la nostra associazione ne ha fatte migliaia, tutte bellissime, ma evidentemente un fato avverso ha accompagnato Esmeralda nel suo nuovo viaggio e la piccola, il 5 marzo del 2010 si è allontanata da casa, non facendone più ritorno.
Solo dopo questo terribile episodio abbiamo scoperto che non era la prima volta, ma è da quel giorno che di lei si è persa ogni traccia. L’abbiamo cercata ovunque e con ogni mezzo, ma di Esmeralda non si è più saputo nulla, con nostro grande dolore. Il 10 marzo di quest’anno abbiamo ricevuto una mail da una ragazza di Modena, che ci avvisava di un probabile recupero della piccola avvenuto pochi giorni dopo la sua scomparsa.
Riassumiamo brevemente i punti più salienti. Nell’agosto del 2010, in vacanza a Lido di Dante, Betty (così si firma) conosce un ragazzo che le racconta come ha trovato la sua cagnolina tripode, che in quel momento è a casa con la mamma. È il 10 marzo 2010 quando lui si sta recando per lavoro da Rimini a Modena e, a causa di un incidente, è costretto ad uscire dall’autostrada. Arrivato all’altezza di San Giovanni in Persiceto vede riverso sul bordo della strada il corpicino di un cagnolino bianco. Si ferma pensando fosse privo di vita e invece la piccola reagisce ai solleciti e con sua grande sorpresa vede che la stessa è priva della zampetta posteriore destra. Pensa ad un segno del destino, perché anche a lui manca una parte di piede. La raccoglie e la porta con sé.
Il giorno dopo la cagnolina viene condotta in visita dal veterinario il quale dichiara che la stessa è priva di microchip. Questo può essere plausibile in quanto Esmeralda, dopo essere stata microchippata, è stata sottoposta a risonanza magnetica e il microchip può essersi smagnetizzato. Noi ora cerchiamo questo ragazzo, presumibilmente residente a Rimini. Vogliamo solo sapere quale è stato il destino di Esmeralda e, se è lei la cagnolina descritta nella mail, vogliamo tranquillizzare tutti, mai porteremmo via la piccola alla famiglia che in questi sette anni si è presa cura di lei.
Noi desideriamo solo riabbracciarla ancora una volta e, finalmente, abbandonare tutti i brutti pensieri che da quel lontano 5 marzo 2010 non ci hanno più abbandonati. Noi non smetteremo mai di cercare Esmeralda, perché sentiamo che lei è viva. Chiediamo di aiutarci in queste ricerche, di divulgare il nostro appello. Grazie dal profondo del cuore a chi ci aiuterà. Chiunque avesse notizie di Esmeralda può contattare il seguente recapito: 333 4312878, oppure inviare un’email a lidaolbia@tiscali.it
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