Nelle miniere della Valle di Hukawng, in Birmania, è stato scoperto un insetto molto simile ad un alieno rimasto intrappolato nell’ambra. Diverso da tutti gli altri insetti e con caratteristiche uniche, è stato denominato “Aethiocarenus burmanicu”.
Nel mondo si stima siano circa 8,7 milioni le specie di animali classificati dalla biologia, e ogni anno si scoprono nuove creature, spesso estinte, come l’ultimo animale trovato dai ricercatori dell’Oregon State University nelle miniere della Valle di Hukawng in Birmania. Si tratta di un insetto risalente a 100 milioni di anni fa ed è stato possibile classificarlo e studiarlo attentamente soltanto perché è intrappolato nell’ambra. La testa triangolare e gli occhi sporgenti dell’insetto, ricorda l’alieno ET del noto film di Steven Spielberg e gli entomologi che lo stanno analizzando hanno rinvenuto caratteristiche fisiche uniche. Una tra le più interessanti è il collo dell’animale che si ipotizza fosse in grado di ruotare fino a permettere una visione a 180 gradi.
Secondo i ricercatori, l’insetto dal corpo piatto e lungo e le zampe sottili, riusciva a spostarsi velocemente pur non avendo le ali e si pensa che la sua forma di difesa dai predatori fosse una sostanza chimica prodotta dalle ghiandole del collo. Questo insetto ha una serie di caratteristiche che non corrispondono a quelle di tutte le altre specie di insetti note ̶ racconta l’entomologo George Poinar, dell’Oregon State University, esperto di forme di vita animale e vegetale trovate nell’ambra ̶ Non avevo mai visto nulla di simile. Sembra essere unico nel mondo degli insetti e dopo molte discussioni abbiamo deciso che doveva prendere il suo posto in un nuovo ordine. Infatti, la sua specie è stata chiamata Aethiocarenus burmanicus ed è stato assegnato all’ordine degli Aethiocarenodea.
Questo tipo di insetti andavano senz’altro a caccia di funghi, vermi e acari che si trovano nelle cortecce degli alberi e per questo motivo è stato trovato ricoperto di ambra, che è una resina fossile rilasciata dalle conifere. Senza questa sostanza non sarebbe stato possibile scoprire quest’antichissimo animale, che rientra tra le moltissime specie estinte ibernate in natura.
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