Hanno lavorato senza sosta, senza risparmiarsi, anche se per riuscire a salvare quel cane, anzi quel cucciolo, finito non si sa come in un pozzo profondo oltre 60 metri, ci hanno messo ben 10 giorni
Un salvataggio estremo. In pochi, forse, avrebbero fatto lo stesso. Ma quei vigili del fuoco erano decisi a superare ogni loro limite: quel cucciolo di cane caduto in un pozzo profondo oltre 60 metri doveva farcela. E, alla fine, hanno vinto loro. Ma andiamo con ordine: siamo in Turchia, esattamente a Beykoz, un distretto appartenente alla provincia di Istanbul. Qui, un povero 4 zampe, probabilmente un piccolo randagio in cerca di cibo, era rimasto intrappolato in profondità all’interno di un pozzo pozzo stretto lungo oltre 60 metri, quando i pompieri sono stati avvisati da alcuni abitanti del luogo.
E, nonostante la situazione fosse al limite, una squadra di vigili del fuoco, insieme a un gruppo di volontari animalisti, ha deciso di intervenire. Perché il cagnolino, sebbene fosse stremato e terrorizzato, era ancora vivo. Così, i soccorritori hanno prima valutato la situazione e poi hanno allestito un piccolo campo: hanno messo su una tenda intorno al buco del pozzo per evitare alla pioggia di entrare, e con una telecamera sono riusciti a individuare la posizione dell’animale.
Tirarlo fuori, però, era difficile. Meno complicato era fargli arrivare del cibo con cui sostentarsi mentre cercavano di trovare una soluzione. Per 10 lunghi giorni, gli equipaggi hanno lottato per trovare un modo di tirare il cane fuori da quella trappola infernale, senza fortuna. Nel frattempo la storia di quel salvataggio è diventata virale in tutto il territorio nazionale. Ma la svolta è arrivata quando il ministro dell’Energia Berat Albayrak ha sentito parlare situazione del cucciolo e, come riporta il Daily Sabah, ha ordinato a una società mineraria statale di intervenire per aiutarlo.
Così, grazie alla loro tecnologia, il 4 zampe è stato finalmente recuperato. Il giovane cane fortunato, che è stato chiamato Kuyu (in turco “Bene”), è stato subito esaminato dai veterinari ed è risultato essere in buona salute. Inoltre, i vigili del fuoco di Beykoz hanno deciso di adottarlo: in quei lunghi giorni di attesa infatti si erano affezionati a lui. Certo, viene naturale chiedersi in quanti Paesi avrebbero fatto lo stesso, ma al momento meglio esser felici per ciò che è avvenuto in Turchia…
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