Arriva dall’America la moda del cane in miniatura: secondo le nuove stime, le cosiddette taglie toy sono diventate la maggioranza, soprattutto nelle grandi città
Cani sì, ma meglio se piccoli. È questo, a quanto pare, il nuovo trend che, dopo gli Stati Uniti, sta dilagando anche nelle nostre città italiane: i 4 zampe, infatti, si preferiscono piccoli, anzi piccolissimi, in versione “tazza da tè”. Come scrive La Repubblica, infatti, solo a Roma, le razze mignon sono ormai la maggioranza tra i 225mila cani registrati all’anagrafe della Regione. Non solo Chihuahua e Yorkshire, dunque, ma anche Barboncini Toy, Bassotti Kaninchen e Pinscher Toy.
“I cani di piccola taglia sono sicuramente più facili da gestire – ha detto al quotidiano sopracitato Chiara Donzani, medico veterinario e istruttore comportamentale – ma bisogna fare attenzione nell’acquisto. Gli accoppiamenti tra esemplari sempre più piccoli possono far nascere cani con malformazioni e malattie. E più i cagnolini sono toy, più sono oggetto di traffici illegali con i paesi dell’Est“.
Ma attenzione, il problema degli allevamenti intensivi e abusivi, non riguarda solo i paesi esteri. Non molto tempo fa, infatti, in Piemonte, esattamente a Ceresole d’Alba, in provincia di Cuneo, in un appartamento posto sotto sequestro sono stati rinvenuti ben 13 cuccioli con età inferiore ai 60 giorni e altri 9 cani adulti, le cosiddette “fattrici”, tutti tenuti in condizioni igieniche discutibili. In una seconda abitazione, inoltre, i cuccioli erano “soltanto” 10, anch’essi di età inferiore ai 60 giorni, mentre gli esemplari adulti erano 11.
Insomma, ovviamente, se vi piacciono questi canetti in miniatura, non dovete rinunciarci per forza. Acquistateli, però, in allevamenti sicuri. La dottoressa Donzani, inoltre, ricorda: “Un cane piccolo ha lo stesso cervello di uno grande. Quindi deve camminare e non stare sempre in braccio“. Sempre più spesso, infatti, questi “cagnolini da tazzina”, vengono trattati proprio come un accessorio, una borsa alla moda o bracciale griffato: insomma, un oggetto da aggiungere alla propria collezione, non un essere vivente con esigenze e sentimenti propri. Riflettete, gente, riflettete.
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