L’8 dicembre è il giorno dell’Immacolata, che, per tradizione, segna l’inizio delle feste natalizie, ma è anche la prima giornata nazionale contro la violenza sugli animali, istituita dall’AIDAA per porre fine ad ogni forma di sopruso nei confronti di ogni specie animale.
Si svolgerà in data 8 dicembre 2016 in tutta Italia la prima giornata nazionale “CONTRO LA VIOLENZA SUGLI ANIMALI”, una giornata di riflessione per dire basta al fenomeno purtroppo diffusissimo della violenza contro gli animali domestici, ma anche contro tutte le altre specie di animali. L’evento, nato con l’intento di denunciare e di combattere ogni forma di abuso sugli animali, è stato istituito dall’ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA che da anni segue e denuncia il fenomeno della violenza e dell’uccisione sotto varie forme degli animali. Questa prima giornata nazionale – ha affermato Il presidente dell’AIDAA Lorenzo Croce – si svolge nel nome e nel ricordo del cane Angelo torturato e ucciso da quattro delinquenti a Sangineto in Calabria, ma purtroppo sono centinaia i casi ogni anno di cani, gatti ma anche decine di altre specie di animali che vengono torturate ed uccise da veri e propri killer, e troppo spesso questi torturatori, molti dei quali minorenni la fanno franca.
Purtroppo, oltre al caso di Angelo (LEGGI ANCHE IN PIAZZA PER ANGELO, IL CANE BASTONATO E IMOICCATO A SANGINETO DA 4 RAGAZZI “NORMALI”), per cui si è mobilitata tutta l’opinione pubblica italiana (LEGGI ANCHE GIUSTIZIA PER ANGELO: MANIFESTAZIONE NAZIONALE A SANGINETO), sono molti altri i casi di maltrattamenti e di barbarie perpetrate ai danni di poveri animali innocenti, come Pilù (LEGGI ANCHE SEVIZIA UNA CAGNETTA E PUBBLICA IL VIDEO DELLE TORTURE: ASSEDIO SOTTO CASA PER CHIEDERE GIUSTIZIA), Spike (LEGGI ANCHE SENTENZA SCANDALO: MASSACRÒ UN CANE A PICCONATE E POI LO BRUCIÒ VIVO, IL TRIBUNALE LO HA ASSOLTO) e molti altri animali vittime della crudeltà dell’uomo.
Dalle stime AIDAA risulta che lo scorso anno sono stati circa 15.000 solo i cani ed i gatti torturati e uccisi nel nostro Paese, un numero davvero allarmante se si considera che tali dati sono stati stabiliti solo sulla base degli episodi noti e non includono i crimini che purtroppo restano non denunciati o di cui non si viene a conoscenza. Da qui la decisione di AIDAA di lanciare una giornata di ricordo, che quest’anno sarà scandita da uno sciopero della fame e dall’accensione di un cero nelle case di coloro che aderiranno, mentre ognuno potrà programmare manifestazioni o iniziative per riflettere su questi crimini contro gli animali.
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