L’attrice Alicia Silverstone ha posato nuda come testimonial di una campagna della Peta contro l’uso della lana nella moda
Completamente nuda, ma per un’ottima causa: la difesa delle pecore. L’attrice americana Alicia Silverstone è diventata, infatti, la nuova testimonial della Peta (People for the Ethical Treatment of Animals), per una nuova campagna di sensibilizzazione lanciata dall’organizzazione animalista statunitense più famosa al mondo. La star di Hollywood, 40 anni, mamma di un bambino, ed eletta nel 2004 propria dalla Peta “vegetariana più sexy”, è stata immortalata in tutta la sua bellezza “nature” in un bosco, posando senza vestiti, e mettendo in bella mostra il suo lato B, con una maschera di pecora in una mano.
Lo slogan di questa nuova battaglia, pensata per salvare la razza ovina, è “Preferirei rimanere nuda che indossare della lana”. Vegana convinta, l’artista e modella californiana ora appare in splendida forma su di un cartellone poco fuori Times Square, a New York, e il suo scatto è accompagnato da una scritta che recita: “Le pecore sono animali buoni e gentili che vengono spesso picchiati e mutilati per fare in modo che la loro venga lana possa essere utilizzata in sciarpe, maglioni ed altri capi d’abbigliamento”.
In un video ha poi spiegato la sua posizione: “La gente non pensa molto a come si ottiene un capo di lana – ha detto- c’è poca attenzione su questo argomento. Le persone mi dicono che in fondo si tratta solo di tosare le pecore, che non vengono uccise. In realtà si procurano delle ferite a questi animali indifesi e per loro in questi casi non c’è nessuna cura. Allora facciamo tutti un passo in avanti ed evitiamo che accada questo. Per vestirci la lana non serve“. Ovviamente, non sono mancate le polemiche. Anche perché non è l’unica delle celebrities che hanno accettato di posare senza veli per una campagna pubblicitaria della Peta: come Eva Mendes, Penelope Cruz, Elisabetta Canalis, Olivia Munn, Pamela Anderson, Khloe Kardashian, Natalie Imbruglia, Tama Ecclestone e Joss Stone. Voglia di visibilità o reale interesse?
Photo Credits Facebook