Per far fronte alle patologie oculari di cani e gatti da oggi saranno disponibili lenti a contatto e occhiali da vista correttivi. Un’iniziativa innovativa che sarà presto diffusa in tutto il mondo.
Alcuni animali, al pari degli esseri umani, tendono ad avere problemi di vista, una difficoltà che comprende anche le giovani specie. La possibilità di trovare un rimedio alle molteplici patologie oculari che possono colpire i 4 zampe è una tematica di fondamentale importanza per il loro benessere, che è stata discussa in un seminario dedicato all’oftalmologia veterinaria organizzato dall’Ordine dei Medici Veterinari di Roma presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana “M. Aleandri”. Per sopperire alle patologie oculari da cui possono essere affetti cani e gatti – ma anche altri animali, quali cavalli, conigli o furetti – sono state ideate delle lenti a contatto e degli occhiali appositamente studiati per i nostri amici a quattro zampe. L’idea è nata in seguito all’individuazione di problematiche quali l’eccessiva lacrimazione degli occhi, la difficile apertura delle palpebre e l’arrossamento congiuntivale; sintomatologie da non sottovalutare per non incorrere in una degenerazione dei sintomi. Per questo motivo, come ribadiscono gli esperti, è molto importante sottoporre i propri animali a visite oculistiche periodiche.
Nonostante l’iniziativa possa sembrare insolita per i quattro zampe, le lenti sono finalizzate alla guarigione di patologie corneali e alla prevenzione dei danni causati da agenti esterni, quali i raggi UV, per i quali sono stati studiati occhiali speciali utilizzati anche nella fase post intervento nei casi di cataratta. Per anni medici e scienziati hanno portato avanti ricerche per stabilire se cani e gatti avessero gli stessi problemi oculistici degli esseri umani. A tal fine, nel 1992, presso la University of Wisconsin-Madison, il Dr. Christopher J. Murphy, affiancato da un team di ricercatori, ha esaminato la struttura fisica dell’occhio del cane su un campione formato da 53 pastori tedeschi usati come cani guida e 240 cani di altre razze.
Lo studio evidenziò che la patologia più comune nei cani era la miopia e, grazie a sondaggi effettuati in un secondo momento, è stata confermata una predisposizione di razza a questo tipo di problema. Tra gli animali partecipanti allo studio, circa il 53% dei pastori tedeschi il 64% dei Rottweiler e il 50% degli Schnauzer presentavano problemi di miopia, a differenza di altre razze, quali Labrador, Chesapeake Bay Retriever, Springer Spaniel, Golden Retriever e Cocker Spaniel. Questo studio riveste una particolare importanza nell’ambito delle ricerche effettuate nel corso degli anni, in quanto l’alta percentuale di cani che presentavano deficit visivi fa capire che le patologie oculari non devono essere considerate un problema secondario.
Gli occhiali da vista e le lenti correttive saranno dunque una vera rivoluzione per il benessere dei nostri amati animali. Tuttavia, come chiaramente specificato dai relatori del convegno, è molto importante affidarsi a veterinari esperti per una prima valutazione e ricorrere a esperti specializzati in oculistica, evitando il cosiddetto “fai da te” e soprattutto evitando di incorrere nell’errore di considerare gli occhiali per i 4 zampe una “tendenza alla moda”, ma ricordando che si tratta di presidi medici atti a risolvere determinate patologie.
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