A Torri del Benaco il sindaco, che già lo scorso luglio aveva emesso un’ordinanza molto discussa sui quattro zampe, ha fatto multare un commerciante per aver messo fuori dal suo negozio delle ciotole per far bere i cani.
Stefano Nicotra, sindaco di Torri del Benaco, in provincia di Verona, torna a far parlare di sé, con una nuova ordinanza che ha imposto ai vigili urbani del luogo di multare un commerciante con una dura sanzione amministrativa per aver messo fuori dal negozio un tappetino con delle ciotole per fare bere i cani. Il commerciante è stato multato in quanto avrebbe “occupato in maniera abusiva il suolo pubblico senza pagare la tassa di occupazione per aver appoggiato le ciotole dell’acqua per i cani”. I vigili gli hanno imposto di “sgomberare il suolo pubblico entro cinque giorni dalla notifica della sanzione”.
La questione è ora finita nelle mani dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, che, attraverso il suo Presidente Nazionale, Lorenzo Croce, annuncia azioni legali nei confronti del sindaco del paese. È assolutamente ridicolo quanto accaduto – ha affermato Croce – Questo sindaco andrebbe rimosso per manifesta incapacità noi ci limitiamo a sottolineare il suo atteggiamento di odio verso gli animali e i loro proprietari, questa multa elevata guarda caso a un commerciante che si era prodigato nella campagna per rendere pubblica la storia dell’ordinanza sulla raccolta della pipì dei cani a mio avviso merita una bella denuncia per istigazione al maltrattamento di animali.
Il sindaco del paesino sulle sponde del Garda già in passato aveva dichiarato una vera e propria guerra ai 4 zampe, che voleva “fuori dalle aiuole e dai giardini” e a luglio 2016 aveva emesso un’ordinanza che aveva suscitato scalpore nell’opinione pubblica, imponendo l’obbligo di raccogliere la pipì dei cani. Anche in questo caso era insorta l’AIDAA e in quell’occasione Lorenzo Croce aveva dichiarato: Il sindaco di Torri del Benaco va contro tutte le campagne di sensibilizzazione di questi anni a favore dei diritti degli animali. Ad ogni modo, la multa non ha avuto nessuna validità, in quanto l’area dove sono state poste le ciotole è di pertinenza condominiale e non si tratta dunque di suolo pubblico.
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