Un cane è stato trovato a Eboli, in provincia di Salerno, legato a una panchina in pieno centro storico. C’era anche un cartello che descriveva il carattere dell’animale
Purtroppo l’estate è il momento peggiore per gli abbandoni, lo sappiamo bene. E così non è difficile incappare in cani o gatti lasciati soli dai legittimi proprietari che hanno preferito a loro qualche giorno di vacanza. Ma certo quello che ha trovato una lettrice del sito www.salernotoday.it poco prima di Ferragosto è stato davvero singolare: un cagnolino di circa 6 mesi legato a una panchina in pieno centro storico di Eboli, in provincia di Salerno. I suoi umani (si possono chiamare così?) lo avevano lasciato là così nella notte (la donna lo ha trovato alle 6 di mattina) insieme a un cartello con su scritto: “Sono un cuccioletto di sei mesi, questa è la mia taglia per sempre. Sono un giocherellone buono e affettuoso specialmente con i bambini. Vi prego adottatemi“.
La signora che su Facebook si chiama Manu Musyc e che è una grande amante degli animali lo ha immediatamente slegato, accudito e portato con sé a casa. Il piccolo, ovviamente, era un po’ provato dall’esperienza, ma molto buono e affettuoso, proprio come diceva il cartello. “All’inizio era scontroso, attendeva il bastardo che lo ha abbandonato – scrive Manu Musyc nel suo appello sui social senza peli sulla lingua – ma poi sono riuscita ad addolcirlo. Si e calmato e l’ho messo in auto”.
“Una scena che mi ha spezzato il cuore – prosegue – non voleva muoversi, era impaurito. Ora sto cercando per lui una vera famiglia“. Il cagnolino, che è stato chiamato, almeno per ora, Lorenzo, come dicevamo è in cerca di una casa che sia per sempre. Ma attenzione: “Avviso x chi lo adotterà: trattatelo come un figlio, Lorenzo è un coccolone e ha voglia di coccole – conclude Manu Musyc – Dorme comodo e non in giardino, è viziatissimo. Adottatelo solo se lo amerete come un figlio”. Chi fosse seriamente interessato, quindi, può contattare Manu Musyc su Facebook oppure al numero 331.9395758 (chiedere di Manuela o Sergio).
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