Un’adolescente ha lanciato il gatto della sua vicina dal quarto piano e ha ripreso la scena con il suo telefono e ha poi postato il video sui social. Era un esperimento per vedere se il micio sarebbe caduto in piedi o no
Questo video diffuso dal Mail Online fa letteralmente accapponare la pelle. Il motivo? Perché la ragazza che compie il folle gesto di lanciare un gatto domestico dal quarto piano lo fa con una naturalezza e una spontaneità senza paragoni. Le immagini che potete vedere al termine dell’articolo, infatti, arrivano dall’Argentina, esattamente dalla città di Saenz Pena, in provincia di Chaco.
Qui, questa adolescente all’apparenza “normale” ha voluto fare un piccolo esperimento casalingo e verificare la teoria secondo la quale un gatto cade sempre in piedi. La giovane ha così pensato di lanciare il gatto della sua vicina dal balcone del suo appartamento, situato al quarto piano di un palazzo, filmando tutta la scena col suo cellulare. Poi ha commesso l’errore di postarlo in Rete, tanto che proprio grazie alle immagini, è stata subito individuata dalle autorità.
Così ha cercato di chiedere scusa: “Quello che ho fatto è stato orribile e non lo giustifico – ha scritto sui suoi social prima di abbandonarli – Furono due secondi di incoscienza e stupidaggine, non ho pensato più in là del momento, non ho nemmeno immaginato le conseguenze della mia azione. È stata una prova stupida, perché avevo sempre sentito dire che i gatti cadono in piedi, ho dato per scontato che non si sarebbe fatto male. Non ho mai voluto che il gatto si facesse male. Certo adesso che penso a freddo, so che è qualcosa che non avrei dovuto fare. Per tutti quelli che sono interessati al piccolo animale, sappiate che non morì e se ne andò camminando sulle sue zampe. Ho chiesto perdono alla sua proprietaria e mi sono presa il carico di tutte le spese veterinarie che potrebbero essere necessarie”. Va detto anche che, ovviamente, la vicina di casa ha anche denunciato la ragazza che speriamo abbia davvero compreso il significato di un gesto tanto sconsiderato.
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