La storia di Marc Ching, nutrizionista americano, di origine giapponese, appassionato di 4 zampe e fondatore di Animal Hope & Wellness Foundation. Lui salva i cani destinati al macello
Se è vero che i bambini di Detroit sono stati dei veri eroi (LEGGI ANCHE: CANE DENUTRITO SALVATO DA 4 BAMBINI), fortunatamente, di “angeli” che aiutano gli animali più sfortunati ce ne sono in ogni parte del mondo. Tra questi, c’è sicuramente Marc Ching, nutrizionista americano, di origine giapponese, appassionato di 4 zampe e fondatore di Animal Hope & Wellness Foundation.
Proprio per la sua fondazione, Ching si è recato diverse volte in Cina e in Corea del Sud per poter salvare i cani destinati al macello (LEGGI ANCHE: APPELLO PER FERMARE IL FESTIVAL DELLA CARNE DI CANE DI YULIN) e, durante i suoi viaggi, ha più rischiato la vita. Infatti, è stato picchiato e rapinato molte volte ma, come scrive il sito The Dodo, gli hanno anche sparato e, una volta, lo hanno minacciato con dei machete.
Situazioni spaventose che avrebbero scoraggiato chiunque ma non Ching: “È veramente pericoloso, non lo consiglio – ha detto – Nel mio primo viaggio andai per studiare i luoghi e svolgere una ricerca sui macelli a Pechino. Provai ad andare in un macello dove venni preso in ostaggio. Non è andata molto bene. A parte questo fatto, riuscii comunque a salvare 57 cani durante quel viaggio“.
“Non parlando il cinese, non posso portare con me un interprete perché il rischio è troppo alto. Così me la devo sbrigare da solo. Durante un altro viaggio, ebbi una soffiata e mi recai in un luogo dove ho visto un gruppo di persone che stavano scaricando dei cani da un furgone. Scattati delle fotografie ma quegli uomini si accorsero di me e così mi acchiapparono e sbattendomi a terra, iniziarono a picchiarmi: alcuni di loro mi reggevano le braccia e un altro mi prendeva a calci. Ad un certo punto mi ha dato un calcio così forte che sono volato via e solo in quel modo sono potuto scappare”.
Per poter continuare a recuperare i pelosi, Ching ha messo in atto una nuova strategia, facendosi passare per un compratore americano di carne di cane e tutti i cani che riesce a salvare, vengono portati dal veterinario per le prime cure. Dopodiché Ching riesce a piazzare i cani sia localmente che portandoli negli Stati Uniti. In questo programma di ricollocazione dei cani, la Animal Hope & Wellness Foundation opera anche a livello della pet Therapy, creando i presupposti e affidando i cani a persone che hanno subito violenze e traumi a loro volta: “Nella maggior parte dei casi si tratta di donne vittime di stupro. Storie traumatiche per le quali necessitano molto tempo prima di tornare ad una vita normale. In questi casi, mostriamo come un cane, vittima di qualsiasi tipo violenza, riesce ad amare una persona anche se è triste o è in un brutto periodo”.
“Salvando i cani contribuiamo a salvare anche le persone – ha affermato proprio Ching sulle sue pagine social – Il dono più grande nella vita, non è la morte, ma dare vita a quelli che non possono respirare per se stessi. In tutta la mia debolezza, in tutti i miei fallimenti come uomo, in tutta la mia vita in cui ho desiderato, adesso so di essere più forte. Il mio cuore è dedicato a quelli che mi circondano“.
Photo Credits Facebook