“Amate gli animali e volete aprire un asilo per cani? Ecco cosa serve per ottenere i permessi e iniziare la vostra nuova attività“
Vi piacciono gli animali e avete sempre sognato di lavorare vicino a loro? Certo sarebbe bello poter coccolare i panda anche nel nostro Paese, ma anche qui ci sono delle alternative valide. Una di queste è senza dubbio l’asilo per cani, ovvero quel tipo di struttura che ospita i 4 zampe dall’alba al tramonto, e che si sta diffondendo a macchia d’olio in tutta Italia.
Qualche tempo fa, noi di Velvet Pets, con tanto di cane al seguito, ne abbiamo visitato uno romano e ci siamo trovati anche bene (sì, anche Yoda, ndr.). Ma cosa serve per aprirne uno? Per prima cosa, bisogna rendersi conto che si tratta di un lavoro dove la sola passione non basta: è molto impegnativo e richiede conoscenze in ambito cinofilo, veterinario e di primo soccorso, per gestire anche situazioni di emergenza.
Il consiglio, quindi, è quello di seguire almeno un corso di educazione cinofila in modo da conseguire una certificazione che vi aiuterà non solo a dare un tono all’immagine professionale, ma anche a conoscere in modo molto più approfondito il mondo canino, imparando a conoscere tutti i trucchi e i segreti per comunicare con i pelosi. Altro requisito fondamentale, per avviare questo tipo di attività, è lo spazio, che deve essere adeguato: i cani, anche quelli piccoli di taglia, hanno bisogno di muoversi, correre e svagarsi (suvvia, sono all’asilo in fondo!).
Sul piano della legislazione, inoltre, bisogna rispettare i regolamenti europei e i singoli regolamenti territoriali sulla tutela animale. Per realizzare la struttura bisogna garantire il rispetto delle norme igieniche (per scongiurare la diffusione di malattie) e del benessere animale. In ambito prettamente burocratico, bisogna iscriversi alla Camera di Commercio con annessa apertura di partita Iva. Successivamente è necessario richiedere il permesso comunale ed ottenere la certificazione di idoneità della Asl.
Questa certificazione si ottiene rispettando le norme riguardo a dimensioni degli spazi, i materiali utilizzati e la presenza di rete idrica ed elettrica. Infine qualche regola: come ci aveva detto anche Matteo Reggiani, gli animali potranno essere ospitati nella struttura solo se vaccinati, dovranno essere tenuti nel migliore dei modi e bisognerà, per quanto è possibile, rispettare le loro abitudini.
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