Dopo oltre un anno di ricerche, Tanya e Jonathan Irons hanno finalmente ritrovato il loro gatto smarrito. Clive, questo il suo nome, un bellissimo esemplare di Norvegese delle Foreste di circa 2 anni, era sparito improvvisamente dalla loro casa di Stapleford, in Inghilterra, e a nulla erano valsi gli appelli su Facebook e i manifesti per ritrovarlo. Ma poi, fortunatamente, quando le speranze della coppia erano ormai svanite, Tanya e Jonathan hanno ricevuto quella telefonata che attendevano da tempo: il micione era stato ritrovato da un veterinario all’interno di un’azienda che produce pet food (situata a poco più di un chilometro di distanza dalla casa degli Irons, secondo il Mirror) grazie al microchip.
Tutto è bene quel che finisce bene, penserete voi. Eppure c’è un “ma”. Perché il micio quando è stato ritrovato, pesava il doppio di quando si era perso. “Clive aveva nove mesi quando lo abbiamo perso e lui era molto più piccolo allora – ha detto Tanya al quotidiano britannico – Quando lo abbiamo ritrovato siamo rimasti scioccati nel vedere come è diventato grande e soffice. Ha messo su anche qualche chilo di troppo”. A quanto pare, il felino era sempre stato un grande esploratore e amava trascorrere molte ore lontano da casa. Così, quando non è più tornato, i coniugi hanno pensato che qualcuno lo avesse portato via.
PET FOOD E L’INCHIESTA DI REPORT
Invece, Clive si era intrufolato nei magazzini del Kennelgate Pet Superstore e rubacchiava il cibo che desiderava ogni qual volta che lo desiderava. “Ho cercato di prenderlo per settimane quando ho scoperto che avevamo un gatto che viveva nel magazzino – ha detto il supervisore di produzione Diane Gaskill – L’ho visto correre davanti a me un paio di volte e abbiamo trovato degli escrementi. Ma solo la settimana scorsa abbiamo preparato una trappola seminando una scia di cibo per gatti che finiva in una gabbia“. Insomma, dopo questi 14 mesi Clive ha avuto una vita molto differente rispetto ai mici che si perdono solitamente e che quando tornano a casa (se tornano) sono spesso denutriti e provati. Ora, però, il Norvegese dovrà mettersi a dieta, sperando che questo non lo faccia scappare nuovamente…
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