L’hashtag scelto è #orgullodesangre (orgoglio di sangue), il che di per se sarebbe già bastato a scatenare le polemiche contro la tradizione della corrida che nel mondo, per fortuna, piace sempre meno. Ma la foto è ancora peggiore: un toro infilzato e sanguinante, un torero che agita il drappo davanti all’animale e che tiene in braccio la figlia neonata. Un’immagine che, ovviamente, non poteva passare inosservata e che ha provocato una vera e propria bufera mediatica in Spagna.
A postarla con orgoglio un famoso torero sul suo profilo Instagram, Francisco Rivera Ordonez: “Debutto di Carmen, la quinta generazione che lotta coi tori nella nostra famiglia – ha scritto Ordonez – Mio nonno lottò come mio padre, mio padre l’ha insegnato a me e io l’ho fatto con le mie figlie Caytana e Carmen“.
Ma, come dicevamo, sia foto che messaggio non sono passati inosservati sui social e sono tantissimi i commenti negativi: “Stupido, stupido e ancora più stupido“, “C’è poco da essere orgoglioso nell’uccidere animali“, “Mi piacerebbe si facesse lo stesso con voi toreri“, “Spero tu venga infilzato presto da qualche corna di toro“, sono solo alcuni esempi. Anche se c’è pure chi, purtroppo, ha apprezzato “il gesto”: “Fai bene”, “Continua così”, “Il tuo orgoglio è il nostro orgoglio”.
In merito è intervenuto anche il ministro della sanità, servizi sociali e uguaglianza, Alfonso Alonso: “E’ un rischio non necessario e fa una certa impressione. C’è bisogno di una seria riflessione sulla base del fatto che non è possibile mettere in nessun modo in pericolo dei bambini“. “Un’immagine totalmente inaccettabile e per nulla edificante” ha commentato poi la collega alle pari opportunità, Maria Jose Sanchez Rubio. “Non dubito che il papà abbia calcolato il rischio – ha detto – ma un pompiere non porta il figlio con sé sull’autopompa quando corre a spegnere un incendio, come un calciatore non porta in mezzo al campo da calcio i propri figli durante un match. Dobbiamo stare attentissimi a questo genere di cose, perché pur non avendone la diretta intenzione, mettiamo a rischio i minori”.
Va detto, infine, che nonostante le polemiche, sembra che i tempi ancora non siano maturi affinché la corrida venga abolita, perché a indignare è stata soprattutto la presenza della piccola, e non il fatto in sé per sé. La strada è ancora lunga…
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